SE VENDE, Happy Accidents
I Se Vende vengono da San Diego e per loro stessa ammissione suonano pop punk, il che ricorda subito il nome Lookout Records e quelle delle band che hanno reso famosa la label. In realtà siamo solo in parte nel giusto e le cose si fanno più accurate con l’aggiunta alla definizione degli aggettivi diy e crusty, scelti dai Se Vende stessi per descriversi. Tutto acquista decisamente senso quando si preme il tasto play. A dirla tutta, il primo paragone che mi è venuto è stato quello con i primissimi Against Me! proprio per via di quella patina ruvida un appunto po’ crusty che colpisce con l’apertura affidata alla doppietta “So Much More” / “The Sad Part”. La rassegna stampa che accompagna il disco cita Jaw Breaker, RVIVR e Fifteen, il che con un pizzico di Avail completa ai miei occhi il quadro e riporta il tutto sui binari di ciò che non solo riteniamo accettabile ma persino auspicabile quando si parla di pop punk. Ci sono – come ovvio aspettarsi – anche molta East Bay e una scrittura nient’affatto superficiale che caratterizza i brani, così da variare il menù lungo tutto il buffet, a dire che non siamo di fronte a dei ragazzini che si limitano a copiare qualche standard di moda nel periodo d’oro del genere ma ad una formazione che vuole trovare una propria strada e una propria firma riconoscibile all’interno delle coordinate di riferimento. Del resto, il debutto autoprodotto della band risale al 2013, dieci anni lungo i quali Collin, Jonny Cuz e Ono (a bordo da Regular del 2017) hanno saputo consolidare e oliare il loro approccio alla materia, così da offrirci oggi un disco capace di incuriosire e attirare l’attenzione anche di chi in genere diffida dal genere proposto. Il pop c’è ma è annegato all’interno di suoni ruvidi come si addice a un disco punk e non si palesa con ammorbidimenti eccessivi, ma con la scelta di linee melodiche accattivanti mai però appiccicose, a tratti appare persino una componente noizy capace di donare un sapore particolare all’insieme. Se siete arrivati a leggere fin qui, vuol dire che la cosa vi stuzzica e a questo punto un giro sul loro Bandcamp è quanto meno doveroso, in fondo non è mai tardi per scoprire nuova musica da cui lasciarsi incuriosire.