Saremo Ancora Minaccia, ovvero a zonzo tra festival estivi e consigli per gli acquisti
Quella che stiamo vivendo verrà ricordata come la stagione del recupero di due anni di concerti: c’è una vera fame di palchi sotto cui cantare e di abbracci con gli amici, di quello che per molti è un semplice divertimento e per noi è una vera e propria ragione di vita. Come diceva bene Marina nel report del Questa È Roma, è aria per i nostri polmoni che finalmente torniamo a respirare.
Proprio durante il festival romano avevo incontrato i Sud Disorder, band di Taranto che avevo già apprezzato su disco e che dal vivo mi ha completamente conquistato, tanto fa renderla una di quelle che attendevo con più impazienza nei due successivi appuntamento del Change Your Life a Francavilla al Mare e del Distruggi La Bassa a Ferrara. I due appuntamenti, uniti all’antipasto offerto dalla crew di Castelfidardo HC con Pentailed, Bad Frog, Coconut Planters e The Ammonoids hanno rappresentato le tappe di un tour in giro per la penisola durante una settimana di ferie e non hanno di certo fatto rimpiangere le aspettative. E questo nonostante la defezione di Flanagan al Change Your Life, per motivi di salute del batterista fortunatamente risoltisi per il meglio, che non ha fermato gli organizzatori né tanto meno peggiorato l’umore di band e pubblico tramutandola in una di quelle occasioni da tenere ben care nella memoria e dimostrazione di come ancora abbia un senso parlare di attitudine della comunità hardcore (o almeno di parte di essa). Finale con il sabato al Distruggi La Bassa dove incontro di nuovo alcuni dei protagonisti della serata a Francavilla, parlo di Mud, Sud Disorder, Carne e Straight Opposition, con tanto di prestito dai Mind Knot al basso. In pratica mancano solo Failed e Voice Of The Voiceless che lasciano il posto a tantissime altre band tra cui (almeno di quelle che sono riuscito a vedere) Marnero, Contrasto, Gli Ultimi, Insanity Alert, Crippled Fox, Bridge City Sinners, Youth Of Today e mia ciliegina sulla torta Krav Boca, a dir poco trascinanti dal vivo. Purtroppo il menù era così vario e la giornata così lunga che non sono riuscito a vedere band (Rake-Off, Caged, Riot Squad…) che spero di recuperare quanto prima ora che si è tornati a guidare in cerca di palchi e occasioni conviviali. Davvero una settimana vissuta intensamente e di cui non posso che ringraziare tutti i ragazzi che si sbattono per rialzarsi e riportare la musica sulle strade e che ancora danno valore ai contatti umani parte fondamentale di ciò che rientra nell’ampia definizione di hardcore punk, annessi e connessi non solo sonori.
CARNE, Saremo Ancora Minaccia
Tra le sorprese e le scoperte di questa tornata non posso però tralasciare quelli che definirei cugini (se non fratelli) dei Sud Disorder: i Carne, autori di due concerti tra i più coinvolgenti ed esaltanti, nonché di un disco che staziona da un po’ sul mio stereo e non sembra aver voglia di andarsene. Saremo Ancora Minaccia è uscito fine giugno e vede in azione alcuni volti già noti della scena pugliese a conferma del fermento che c’è a Taranto, una città che tra loro, i già citati Sud Disorder e gli Inganno (su cui torneremo) dimostra di non avere nulla da invidiare a luoghi geograficamente più centrali e con ben maggiore visibilità. Quella dei Carne è una proposta personale e dai tratti particolari, basata sul contrasto tra potenza e melodia, con chitarre che non nascondono un retrogusto metal senza per questo perdere mai il loro piglio punk, una sezione ritmica che colpisce con precisione e testi che sanno come innescare una reazione empatica con l’ascoltatore. Lontana dal metalcore per come lo intendiamo oggi, la band sembra piuttosto dedita ad un hardcore punk intelligente e ricco di influenze esterne che non ne stemperano minimamente la portata anthemica e la capacità di ferire, così da non deludere tutti gli amanti della vecchia scuola ma anche i curiosi alla ricerca di soluzioni non scontate e di una visione coraggiosa e aperta che non si fermi alla riproposizione di vecchi standard. La marcia in più offerta da parole affilate che colpiscono dritte al cuore e riescono a trasformare i live della band in un mix tra singalong e catarsi collettiva fa di questo disco un perfetto esempio di come traghettare fino all’oggi lo spirito originario del genere, compreso il suo portato politico e quei principi che tanti sembrano aver perso per strada. Assolutamente da segnare tra i dischi da portare con sé del 2022, Saremo Ancora Minaccia può essere ascoltato o comprato in formato digitale e fisico sul Bandcamp dei Carne.