Sabato 8 febbraio Barbarian e Kryptonomicon a Trieste

I Barbarian non hanno bisogno di presentazioni su The New Noise, al massimo di un link. Il fatto che siano su Hells Headbangers, un pilastro dell’underground metal americano, racconta già tutta la storia. Già che ci siamo, allora, ecco un altro link a qualcosa come una sessantina di recensioni di materiale di quest’etichetta, giusto per capire il tiro della serata.

Conosciamo già anche i Kryptonomicon, che sono pure i beniamini di Metal Skunk, che a differenza nostra non sbaglia mai.

Più sotto la presentazione dell’evento del quale siamo media partner (organizzano Dart Rock Bar, Planet K, Radioactive Booking). Per senso di giustizia vi diciamo che Barbarian e Kryptonomicon suoneranno insieme sabato 18 gennaio a Montebello Vicentino presso Il Borgo. Troverete i Barbarian anche venerdì 17 al fest 666 Bestemmie (sic) di Imola. I Krytponomicon suoneranno anche sabato 25 gennaio al Menza Pri Koritu di Lubiana, poi più avanti venerdì 21 febbraio all’Alchemica di Bologna, sabato 22 febbraio al Lupus in fabula di Nimis (UD), sabato 1° marzo al Club Wakuum di Graz e sabato 15 marzo a Treviso.


Scopri il tuo talento quando trovi le radici del tuo dolore (Hans Ruedi Giger)

L’unica scuola è la vecchia scuola. Tutto comincia da e tutto torna sempre a Hellhammer e Celtic Frost.

BARBARIAN (Speed/Thrash/Black Metal – Hells Headbangers Records – Italia)

“Blasfemi, retrogradi, heavy metal fin dall’inizio, i Barbarian sono nati già nella scena, sono una statua costruita sul crocevia dove Venom e Manowar si sono scontrati nei primi anni ’80, dando vita al metal estremo. Il leader di Ripping Storm, ex-grinder di Agipunk e leggenda del metalpunk Borys Crossburn (Children of Technology, Disarm) è stato la forza principale dei Barbarian sin dalla loro formazione nel 2009, perfezionando il loro sound ottantiano black/heavy nel corso di diversi album”. (mystificationzine.com)

“Le canzoni sono il risultato di un mix tra influenze Speed Metal, Thrash Metal e Black Metal: per essere chiari, nella forma in cui questi generi sono stati presentati tra il 1982 e il 1985, quando le melodie erano meglio percepibili e senza calcare la mano sulla brutalità. È come se fosse un aggiornamento di ciò che Motörhead, Judas Priest, Slayer (nei giorni di “Show No Mercy”), Kreator, Crossfire e altri hanno realizzato in passato, e suona davvero bene, con energia, molti ganci melodici e aggressività”. (Marcos “Metal Mark” Garcia, metal-temple.com)

KRYPTONOMICON (Thrash/Death/Black metal – Punishment 18 Records – Italia)

“Sono bravi a disegnare un girone dantesco in musica con atmosfere cupe e sulfuree, riff ribassati (‘The Emperor Rising’) e un crescente senso di inquietudine e disagio. Ci sono episodi più dritti e speed/thrash con i consueti rallentamenti doom (‘The Spreading Wind Of Epidemic’) ma i numeri più coinvolgenti sono quelli in cui l’avanguardia si fonde col metal estremo come nella ferale, mostruosa ‘There’s No Life, There’s No Death’ o nella drammatica ‘Lord Of Flies’”. (Stefano Cerati, Rock Hard Italy, 8/10)

“I Kryptonomicon, provenienti da Monfalcone (Italia), presentano il loro terzo full length “Daemonolatria”, un capolavoro di Old School Thrash Black Metal che si staglia come tributo ai primi titani del genere. Quest’album, imbevuto dell’eredità dei Celtic Frost e di altre band fondamentali degli anni ’80 come Possessed e Slayer, è come un viaggio incessante attraverso l’oscurità e la disperazione”. (Diego Melo, metal-temple.com)