RUINOUS, Graves Of Ceaseless Death
Un gruppo come i Ruinous non ha certo bisogno di tante presentazioni: è composto da musicisti che hanno militato o militano in gruppi del calibro di Goreaphobia, Funebrarum, Incantation e dunque abbatte su di noi la sua ascia grondante sangue. Un concentrato di violenza e brutalità death metal, che attinge sia dall’old school più putrefatto e mostruoso, sia dalla new school, con l’uso di groove e stacchi melodici che però non inficiano la compattezza di questo Graves Of Ceaseless Death. In poche parole, appena lo metterete su verrete travolti da una slavina di riff brucianti e assassini e da un growl massiccio che non fa sconti. Sì, perché il sound dei tre Ruinous è stato concepito per uccidervi piano piano: un magma incandescente vi travolgerà, lasciando di voi solo la cenere e nient’altro. I pezzi contenuti in questo debutto sono mastodontici nella loro esecuzione: riff pesanti e quadrati, improvvise accelerazioni e rallentamenti crescenti che a forza di headbanging vi faranno spaccare in due la testa come una mela appena tagliata. La produzione, cristallina ma non artefatta, in grado di dare il giusto risalto e la giusta definizione a tutti i coinvolti, rende questo disco ancora più interessante. La forza distruttrice che i nostri sprigionao mi fa pensare anche agli Immolation, chiururgici nell’andare a colpire laddove fa più male.
Il death metal nel 2016 è vivo e vegeto ed è ancora in grado di regalarci ottimi gruppi. Fateli vostri.
Nel momento in cui andiamo on line il disco è interamente ascoltabile su Decibel.