RPM WATTS, 1000

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Dietro questa piuttosto anonima intestazione si nasconde un musicista torinese, ma non ci è dato sapere molto di più. 1000 è un assaggio in digitale di – si spera – un disco “fisico”, più corposo in termini di pezzi, in uscita chissà quando. Di cosa si tratta? È presto detto: la prima traccia sembra immersa in quel liquido amniotico caro a certi Drexciya (celebri per la loro elettronica “acquatica” e oscura) e fanno pure capolino inaspettati e misteriosi vapori hypnagogic-pop… a conti fatti è forse la migliore del lotto. Le altre due, invece, vanno rispettivamente verso distopici mondi sci-fi e per detriti “industrial”, sempre in mari all’apparenza calmi ma in fondo minacciosi sottotraccia: qui non siamo lontani da volute incursioni in mondi ai confini del dub. Si può dire quindi che di carne al fuoco ce n’è in abbondanza, solo ora (come auspicavamo sopra) va approntato un discorso più ampio. Attendiamo novità.