Dimenticatevi di Heliogabalus e del suo universo sonoro, perché Világvége porta i Rorcal a mutare ancora una volta pelle e ne ridisegna nuovamente le traiettorie stilistiche, mai come ora vicine al black metal e all’urgenza tipica di questo linguaggio. Alle prese con la fine del mondo, gli svizzeri guidano l’ascoltatore all’interno di un vortice che comincia da suoni dilatati e sofferti per accelerare la corsa in una vera e propria discesa nel caos. Con un crescendo imponente e dai toni solenni, Világvége si rivela ben presto un lavoro in cui gli squarci e le ferite nella trama musicale partecipano alla scrittura fino a determinarne l’andamento, proprio come in una caduta che si rivela sempre più disastrosa, sempre più definitiva. Non a caso le parti strumentali sono state registrate dal vivo in un solo giorno, a ribadire e rafforzare la foga che le composizioni trasmettono all’ascoltatore, prive come sono di ogni orpello che ne limiti l’impatto o ne stemperi l’indole nichilista. Persino l’innesto di brevi partiture liriche perde ogni funzione di alleggerimento per divenire parte integrante di una devastazione dai tratti epici: Apocalisse, Ragnarok o Armageddon, poco importa come lo si voglia chiamare. Ciò che conta è la marea montante della violenza scaricata dagli strumenti, lo sfaldamento successivo della stessa scrittura che finisce per diventare convulsa, in un percorso controcorrente verso le origini stesse del black metal, cioè dalla sua decostruzione in veste post alle sue radici più oltranziste e maligne. Solo dopo l’ultima esplosione il ritmo torna a rallentare, fino al momento in cui le pennate lasciano il posto ai feedback e, infine, al silenzio irreale di un campo di battaglia disseminato di cadaveri. Difficile pensare a un modo migliore per portare a conclusione un simile concept, con le orecchie che ancora fischiano e la sensazione che i Rorcal abbiano davvero spinto al massimo per rendere l’effetto finale il più realistico possibile. Si accettano scommesse sull’impatto che simili brani potranno avere in sede live, del resto, manca poco alla partenza del tour che toccherà anche l’Italia.

Aggiornamento del 28 febbraio. Uscito l’album, finito lo streaming esclusivo. Ora lo potete sentire e scaricare (anche gratis) da Bandcamp.

Mercoledì 27 marzo 2013
RORCAL + Oaken/Throne + Fuoco Fatuo @ SGA (Arese, Via Privata Alfa Romeo 1/D)

 

Giovedì 28 marzo 2013
RORCAL + Ooze @ Tetris (Trieste)