Zehnin è una side label, nata da pochissimo, della storica !K7, ha iniziato con Lucy e nella testa di chi l’ha creata dovrebbe coprire un arco di generi che vanno dallo “sperimentale” all’ambient e alla techno, inoltre dovrebbe incoraggiare i propri artisti a fare a meno delle loro sicurezze e a sfidarsi loro stessi, invitandoli anche ad assumere identità e personalità musicali nuove, facendoli remixare tra di loro, sempre nell’ottica di esplorare terreni diversi, atipici per tutte le parti coinvolte. Mortellaro ha proposto un dodici pollici in effetti non proprio lineare, ora invece tocca a Roots In Heaven (di lui, mascherato, ci dicono che è a Berlino, ha un’etichetta, è un resident dj ed anche un solista) con questo ep, pubblicato adesso, che fa da apripista a un concept album in uscita per il 30 giugno e titolato proustianamente Petites Madeleines.

L’idea che questo dodici pollici dà del sound di Roots In Heaven è abbastanza chiara: “Sang Des Betes” potrebbe essere un pezzo di Eleh e ha una sfumatura dark ambient che ai più immersi nel genere ricorderà l’essenzialità dell’ultimo Erik Jarl (IRM), mentre “Affaire Des Rats” unisce una ritmica decisamente minimalista a maree drone sempre angoscianti. Accade questo e soprattutto non accade nient’altro, perché less is more. Volendo rispondere alla dichiarazione d’intenti di Zehnin, l’ ep è “nuovo” forse solo rispetto al percorso artistico di chi si cela dietro a Roots In Heaven, ma comunque è efficace e lascia con la curiosità di ascoltare l’imminente Petites Madeleines.

Il video-teaser di Petites Madeleines.