RISE ABOVE DEAD, Heavy Gravity
I Rise Above Dead avevano già transitato su queste pagine virtuali in occasione dell’uscita del precedente Stellar Filth, un lavoro che aveva saputo stuzzicare l’attenzione, presentando un gruppo dedito a un postcore personale e ricco di spunti vincenti, seppure in qualche modo ancora mancasse la quadratura del cerchio, al netto di richiami ai soliti nomi di rito. La strada intrapresa, comunque, faceva pensare che fosse possibile per loro staccarsi dai cliché, per cui eravamo curiosi di capire come si fossero spostati gli equilibri e quali nuovi ingredienti avessero fatto il loro ingresso nel loro sound, visto soprattutto il lungo tempo trascorso tra una prova in studio e l’altra, solitamente indice di qualche cambiamento sostanziale. Heavy Gravity, in uscita per due delle tre etichette che avevano curato già Stellar Filth (ovvero Shove e Moment Of Collapse), stupisce sin dall’opener, perché si capisce che la band, ora senza cantante, è incamminata lungo la non facile via del linguaggio strumentale. Inoltre, in alcuni momenti (“Mountain Of The Divine”, la title-track), i Rise Above Dead del nuovo corso sembrano aver incorporato una buona dose di energia e guardare verso il post-metal di casa a Savannah in Georgia, nonostante non manchino espansioni e aperture melodiche a dare un gusto particolare all’insieme. Insomma, la variazione d’assetto pare non aver smorzato la voglia di lasciarsi andare e giocare sui contrasti tra pulsione spaziale e amore per il metal evoluto, suoni aperti e riffing potente. La capacità di costruire trame complesse e cangianti, pur senza appesantire mai eccessivamente o rendere faticoso l’ascolto, permette a Heavy Gravity di fluire e trasportare l’ascoltatore in una dimensione onirica e ricca di pathos. Abbiamo ancora dei punti cardinali a segnare il tragitto, ma i Rise Above Dead appaiono ancora una volta determinati a cercare un proprio blend e, soprattutto, si confermano in possesso di una volontà di ferro, per questo non possiamo che fare il tifo per loro.