RETINA.IT, Ops_ci
Nicola Buono e Lino Monaco tornano a farsi sentire ripescando questa manciata di pezzi appartenenti a vecchie sessioni (il tema di fondo è quello delle radici geografiche, e dell’abbondanza, va da sé di qualcosa che ritorna dagli archivi), aiutati dall’etichetta partenopea Joy De Vivre (Aspec(t) e Lyke Wake, tra gli altri, nel suo agguerrito catalogo ). A chi li conosce già non devo dire poi molto, mentre se non ne avete mai sentito parlare, allora dovete assolutamente ascoltare non solo quest’interessante cassetta, ma tornare indietro nel tempo sulle passate produzioni, capirete meglio molte cose del nostro underground, tanto che potreste pure vederlo con occhi (e orecchie) diverse. “Collapse” è da subito un colpo assestato ai nostri neuroni, andamento marziale, ritmica grassa e melodia sinistra che comanda il gioco, “Neon” dal canto suo è ancora più tosta, con base quadrata, minimalismo melodico, e lame di synth che si impossessano del corpo, come una sorta di jazz suonato con le macchine, per farvi capire di che pasta sono fatti i due. Chiude la prima parte la gorgogliante, e al contempo severa, “Ntile”. Il lato b invece ha un tiro forse più cerebrale, vedi le strutture quasi techno-kraut di “Nove”, dominata da un crescendo inesorabile. Si fa notare l’ineffabile ed acquatica “Delta_Plus”, un pelo più sbarazzina, con le bass line che somigliano a onde del mare, come a sottolineare una deriva, certamente più mentale che fisica tout court, mentre “Gamma_minus” pare uno strano giocattolo di vetro che va in frantumi e si ricostruisce da solo, anche qui pensate a una forma di techno sempre piuttosto aliena e meno regolare del solito. Lunga vita ai Retina.it, dunque, se la meritano.
Tracklist
Side A
01. Collapse
02. Neon
03. Ntile
Side B
01. Nove
02. Gamma_minus
03. Delta_plus