Raum: il programma di ottobre, novembre e dicembre

Riceviamo e pubblichiamo.

archivio Raum 2017 - Jasmine Guffond - Traced - live electronics - fotografo Luca Ghedini - courtesy Xing

Ripartono il 6 ottobre le attività di Raum, lo spazio di Xing a Bologna. Il nuovo calendario autunnale propone una collezione di opere inedite commissionate appositamente per lo spazio di Via Ca’ Selvatica, nate grazie al dialogo tra artisti di differenti discipline e generazioni. Come laboratorio di ricerca transdisciplinare, Raum intensifica il lavoro avviato da anni sulle possibilità di trasfigurazione visionaria di uno spazio percettivo condiviso. Luce, tempo, suono e voce sono le componenti espressive trattate per la creazione di mondi/oggetto, in un percorso che riverifica i confini tra percettibilità e visione, forma e materia, dicibilità e intuizione.

La stagione di Raum si apre con “Hypnomachia VII”, sleep-concert della durata di una notte intera affidato al musicista di origine australiana Anthony Pateras, che svilupperà per l’occasione un lungo flusso di sonorità ‘cromatofore’ per un ambiente immersivo in cui il corpo dell’ascoltatore si trasforma in risonatore (sabato 6 ottobre, produzione Xing).

La settimana successiva, in occasione della 14a Giornata del Contemporaneo e del progetto EnERgie Diffuse Emilia-Romagna, Xing e TRIPLA presentano PALARAUM, unica traccia terrena e tangibile di un viaggio interstellare, mentale e inconoscibile avvenuto la scorsa Primavera. Dopo la collaborazione per Live Arts Week 2018 con il progetto di disinstallazione Ù, prosegue il rapporto di complicità tra due spazi d’arte dedicati alla sperimentazione radicale, con un piede nella realtà e uno nel regno del possibile (sabato 13 ottobre, produzione Xing).

Speaking Bodies è la presentazione – in un intreccio mobile – di “All for All!” di Kinkaleri, “Adagio” con buccia di Canedicoda e “Movement Research” di Mårten Spångberg, tre libri nati in relazione a progetti performativi prodotti e ospitati da Xing nel corso del tempo. La coincidenza di queste diverse uscite editoriali fornisce l’occasione per il dispiegamento molteplice di corpi-parlanti e di lingue straniere o inventate che producono linee di fuga da percorrere (sabato 20 ottobre).

Torna a Raum il duo Sigourney Weaver (Biagio Caravano e Daniela Cattivelli) con la nuova performance “Willy Willy” e con la collaborazione inedita di Edoardo Ciaralli, artista visivo coinvolto nel disegno dello spazio. Partendo da una immaginaria turbolenza atmosferica, “Willy Willy” – nome di un forte vento dei deserti australiani – sviluppa uno scenario abitato da un simbolismo esploso, neo-totemico, in cui sperimentare dinamiche corporee e posture ignote generate dalla collisione dei corpi con segnali mediatici, forme, materiali, vissuti, oggetti e feticci transculturali. (venerdi 9 novembre, produzione Xing).

Valerio Maiolo e Bianca Peruzzi presentano “Eternal Source of Light, Voice, Space”, nuova opera di luce, suono e voce. Eternal Source è una lunga performance che affonda nel substrato corporeo e permette il movimento in un luogo in cui l’assenza di contenuti didascalici apre le porte alla contemplazione pura dello spazio e dei suoi mutamenti. Un teatro in cui la scena e il corpo/attore sfumano i loro confini per formare un unico ente (giovedi 15 novembre, produzione Xing).

Camilla Candida Donzella, fotografa, designer e artista outsider, ha immaginato per Raum “Acufene”, un ambiente stratificato ispirato al disturbo uditivo costituito da rumori (fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni). “Acufene” non è una malattia, ma una condizione oggettivo/soggettiva che le fornisce lo spunto per il coinvolgimento degli artisti Palm Wine e Dafne Boggeri attorno all’immaginario del Banger Racing e dei motorsports, su cui lavora da alcuni anni. Rifugio esotico ed endotico, ospiterà azioni, suoni, segni e film che si riferiscono a modi, codici e segni di puro underground (venerdi 23 novembre, produzione Xing).

In collaborazione con Home Movies/Archivio Aperto, all’interno di un focus sul cinema sperimentale nel ’68, Raum ospita due eventi dedicati all’expanded cinema italiano con la presentazione di rari super 8 e 16 mm di Gianni Castagnoli (La nott’e’l giorno, 1976) e di Andrea Granchi (“Cosa succede in periferia?” del 1971 e “Il giovane rottame” del 1972). Due personalità – sensualista e concettuale l’uno, ironico e barocco l’altro – che mostrano il ‘cinema’ italiano nella sua visionaria e unica varietà di approcci alle immagini in movimento. Questa uscita dagli archivi è un momento per portare alla luce nuove scoperte incredibilmente attuali riguardo il nostro immaginario tecnologico ed inconscio ottico (sabato 1 e domenica 2 dicembre).

La regista e performer Silvia Costa e il sound artist Claudio Rocchetti presentano “Midnight Snack”, performance notturna ispirata allo ‘sperimentalismo esistenziale’ di Amelia Roselli, figura obliqua e carica di ossessioni, poetessa della ricerca, organista ed etnomusicologa, che ha fatto del verso un problema musicale, del contenuto una pulsione psichica. “Midnight Snack” è un’intensificazione di azioni e trame che si accendono quando tutto intorno tace e dovrebbe riposare. E’ un’attività inappropriata, un’affamata pulsione che vaga in un territorio di allucinazione. (venerdi 7 dicembre, produzione Xing).

Il programma si chiude con la performance ideata dall’artista e scultore Alessandro Di Pietro, “Short stories of Fires and Carbon”: una serie di 4 atti performativi che coinvolgono altri artisti, Andrea Magnani, Costanza Candeloro, Riccardo Baruzzi e Riccardo Benassi. L’addomesticamento del fuoco come primo atto di controllo sull’intangibile e sul pericolo che segna la nascita dell’animale culturale è la metafora che agisce come entità che ha creato in extremis questa nuova ‘generazione inesperta’ incarnata da 4 artisti-performer e da 4 azioni legate al tempo, al caos, all’orfananza culturale, al cinismo.
Questi sono i cardini concettuali che bruceranno su dispositivi installativi in carbonio creati da Di Pietro, con lo scopo di superare la fisicità stessa dell’atto e creare un nuovo prisma senza nome. (venerdi 14 dicembre, produzione Xing).

OTTOBRE

sab 6 ott h 23 – Anthony Pateras (AUS/D) – Hypnomachia VII – sleep-concert

sab 13 ott h 20 – Tripla (I) – PALARAUM – re-installazione in occasione della 14a Giornata del Contemporaneo/AMACI e di EnERgie Diffuse Emilia-Romagna

sab 20 ott h 18 – Canedicoda/Kinkaleri/Mårten Spångberg (I/S) – Speaking Bodies (Adagio con buccia/All for All!/Movement Research) – 3 books launch

NOVEMBRE

ven 9 nov h 22 – Sigourney Weaver & Edoardo Ciaralli (I) – Willy Willy – performance

gio 15 nov h 22 – Valerio Maiolo/Bianca Peruzzi (I) – Eternal Source of Light, Voice, Space – performance

ven 23 nov h 22 – Camilla Candida Donzella & Palm Wine/Dafne Boggeri (I) – Acufene – ambiente performativo

DICEMBRE

sab 1 dic h 21 – Gianni Castagnoli (I) – La nott’e’l giorno – experimental cinema in collaborazione con Home Movies/Archivio Aperto

dom 2 dic h 21 – Andrea Granchi (I) – Cosa succede in periferia?/Il giovane rottame – live cinema in collaborazione con Home Movies/Archivio Aperto

ven 7 dic h 24 – Silvia Costa/Claudio Rocchetti (I) – Midnight Snack – performance

ven 14 dic h 22 – Alessandro Di Pietro & Andrea Magnani/Costanza Candeloro/Riccardo Baruzzi/Riccardo Benassi (I) – Short stories of Fires and Carbon – performance