RAIN TEXT, III
La denominazione Musica Assoluta scelta per La Biennale Musica 2024 non poteva essere più appropriata per l’ultimo lavoro di Rain Text, duo formato da Giuseppe Ielasi e Giovanni Civitenga. L’album, intitolato III, è stato registrato in tre giorni di sessioni nei nuovi studi di Ielasi a Monza.
I due sono conosciuti nell’ambito elettronico come produttori, musicisti e improvvisatori (con un curriculum ormai infinito). Vale comunque la pena ricordare che Giuseppe Ielasi è stato ingegnere del suono e mastering per commissioni da tutto il mondo e che ha lavorato alla sonorizzazione di documentari d’arte come lo straordinario “Alpi” (2011), diretto da Armin Linke. Giovanni Civitenga, oltre alla sua produzione solista attuale, è stato precedentemente noto come Bluermutt ed è da anni alla guida di uno show di grande interesse su NTS, radio londinese, con il moniker Skyapnea.
Dopo alcuni ep, III, edito anche in vinile dalla londinese Sagome e distribuito dalla Honest Jon’s, è il primo album sulla lunga distanza a nome Rain Text, che indirizza il progetto verso la sperimentazione pura e restituisce all’ascoltatore l’esperienza di imprevedibili sfumature di suono, inciampi ritmici e allusioni timbriche, con un lavoro di assemblaggio effettuato con un software specifico (Max/MSP), due pedali delay e un synth Microfreak. Il risultato finale è stato poi combinato con materiale d’archivio.
Nelle note di presentazione (bella la copertina dell’lp curata da Federico Spini con foto di Irwin Barbè) si allude a “un odore di asfalto bagnato e alla pioggia che ritmicamente colpisce il metallo delle auto in corsa” come fonte di ispirazione per gli otto movimenti che costituiscono l’album. Tuttavia, è proprio l’assenza di un aspetto narrativo, l’impercettibile e costante stratificazione molecolare degli impulsi sonori e della materia acustica, il tutto avvolto in una sorta di pulviscolo in controluce, a regalare fascino al disco.
Rain Text riempie lo spazio d’ascolto in modalità “fisica”, affiancando l’idea di Musica Assoluta a quella di Musica Concreta. Il Maestro Pierre Schaeffer (1910-1995) vede e provvede.