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QUI w/ TREVOR DUNN, S/t

Paul Christensen (batteria) e Matt Cronk (chitarra) sono i Qui. Una volta al microfono avevano David Yow, voce dei Voi Sapete Benissimo Chi, mentre ora sono loro a cantare, generalmente in falsetto, generalmente in modo molto sopra le righe e teatrale, facendo anche leva su due delle facce più divertenti mai viste in giro, e posso dirlo quasi con sicurezza: li ho beccati dal vivo nel 2017, purtroppo insieme a pochissime altre persone, perché a volte la gente non capisce cosa si perde (va detto che però in Italia sono riusciti a creare qualche legame, visto per chi esce questo disco). Dieci anni prima del nostro incontro, con Yow ancora in squadra, sono apparsi su Ipecac, l’etichetta di Voi Sapete Benissimo Chi, dunque già si capisce l’aria che tira: anni Novanta, noise-rock, ma col pensiero ineliminabile del “famolo strano”. Ecco perché a questo giro sono insieme a Trevor Dunn (che ha collaborato con Voi Sapete Benissimo Chi E Quanti) ed ecco perché quando si mettono in testa di fare una cover di Captain Beefheart And His Magic Band possono chiedere a King Buzzo di venire a cantarla.

Presentando quel live di un anno/un anno e mezzo fa, un mio amico che ne sa a pacchi scrisse più o meno che maneggiano molto bene un genere stra-sentito e le sue melodie “sghembe”, delle quali sono indubbiamente maestri, e hanno quella capacità di deragliare dalla strada sicura dell’immediatezza noise-rock per poi tornare in pista, fare i pazzi senza essere solo pazzi e dunque alla lunga annoiare (questo non vuol dire che ogni tanto qualcuno non possa rompersi i coglioni), infine giocare al meglio col trucco tensione-rilascio (fase calma seguita da sbotto rumoroso, o il contrario). Questo è ciò che succede durante gli otto pezzi suonati con Dunn, il quale, come ovvio, in tutto questo ci sguazza alla grandissima, determinando direttamente o indirettamente anche un non so che di jazz qui e là, penso ad alcuni frangenti in cui si ricorre al contrabbasso e/o al piano, o ancora a certi tocchi più morbidi di Christensen. Se vi mancano questi anni Novanta, come immagino succeda a più di qualcuno che si compra le cose di Macina Dischi, allora avete già questo disco.