POSSESSED, Revelations Of Oblivion

POSSESSED, Revelations Of Oblivion

Chi non conosce i Possessed alzi la mano… che gliela amputo! Ci sono varie versioni sull’origine del nome “death metal”: una delle più accreditate fa riferimento al titolo del demo dei Possessed del 1984. Abbiamo a che fare con un nome fra i più ingombranti, insomma. Dopo Seven Churches e Beyond The Gates, i Possessed veri e propri concludono le attività nel 1988 con il mini-lp The Eyes Of Horror. Nel 1989 Jeff Becerra, originariamente bassista e cantante, rimane paralizzato dalla vita in giù dopo il coinvolgimento casuale in una sparatoria, mentre Mike Torrao, il chitarrista principale (l’altro era Larry La Londe e sì, è esattamente quello dei Primus) ci riprova nei primissimi anni Novanta con una formazione completamente nuova, un paio di demo e qualche concerto. Dei Possessed non si sente più riparlare fino al 2007, quando Jeff Becerra, impossibilitato a suonare il basso ma non a tenere un microfono in mano, si ripresenta sul palco accompagnato dai Sadistic Intent. Seguono dodici anni di concerti e cambi di formazione, tra l’altro stabilizzatasi abbastanza nel corso del tempo. Quando li ho visti dal vivo nel 2013 ho sicuramente apprezzato un gran bel concerto ma, onestamente, dei Possessed originari c’era veramente poco. E non era una questione di formazione, semplicemente ho visto un gran bel gruppo death metal in stile primi anni Novanta che faceva cover dei Possessed con Becerra alla voce. Da un lato c’era Seven Churches, con la batteria che perdeva colpi e tempo e tonnellate di riverbero, dall’altro lato c’era un gruppo che sapeva performare e con dei gran bei suoni. Oggi finalmente c’è il modo di apprezzare i Possessed 2.0 anche su disco, e scrivo “finalmente” perché la curiosità e le aspettative non mancavano. Il risultato? So che ci sarà chi non è d’accordo con me, ma l’impressione del 2013 è del tutto confermata: è un album bellissimo che unisce il death metal dei primi anni Novanta con tante reminiscenze di Beyond The Gates, ma che di Seven Churches, il lavoro fondamentale dei Possessed, non è nemmeno lontano parente. Paradossalmente, la voce di Becerra è proprio il punto debole di Revelations Of Oblivion: sembra una versione annacquata di quella di Beyond The Gates, appunto, che già non era il massimo a livello di prestazione. È un peccato, con qualcun altro più aggressivo al microfono questo sarebbe stato un disco favoloso, ma allo stesso tempo non sarebbe uscito a nome Possessed, e dunque forse non saremmo qua a parlarne. Amen.

Tracklist

01. Chant Of Oblivion
02. No More Room In Hell
03. Dominion
04. Damned
05. Demon
06. Abandoned
07. Shadowcult
08. Omen
09. Ritual
10. The Word
11. Graven
12. Temple Of Samael