POISON IDEA, Kings Of Punk
Punto primo, se Kings Of Punk non fa già parte della vostra collezione, sarebbe finalmente ora di porre rimedio al misfatto: pubblicato in origine nel 1986 dalla Pusmort, l’album rappresenta il perfetto esempio del melting pot tra furia hardcore senza compromessi e riff rocciosi, quello che ha segnato l’evoluzione della band, permettendole di costruire un linguaggio personale e tuttora unico. Per giustificare l’acquisto anche agli occhi di chi possiede già l’originale, la Southern Lord offre in pasto – a fianco di un succoso booklet – tre set live completi, a ripercorrere il cammino compiuto dai Poison Idea nel triennio ‘84/’85 e immortalare così un passaggio fondamentale per Jerry A, Pig Champion, Chris Tense e Dean Johnson. Sguaiati, irritanti, agenti provocatori per vocazione e molesti per scelta di vita, i Poison Idea erano dinamite pura anche se osservati nel loro terreno di gioco, cioè quella scena hardcore anni Ottanta di cui hanno sempre rappresentato una scheggia impazzita, la punta iconoclasta di una schiera di band votate alla distruzione sistematica dello status quo. Le foto che li ritraggono come un pugno di loser male assortiti e lontani anni luce da qualsiasi idea di coolness o buongusto, i titoli spesso provocatori di dischi e brani, le grafiche, le parole riversate sui presenti negli intermezzi delle esibizioni live… tutto nei Poison Idea rendeva giustizia a un’idea di hardcore ostile e scorretto, intesa come estremizzazione del punk ormai fagocitato in qualche modo dal sistema o, comunque, considerato tale. Ai loro fregava nulla della parte costruttiva dell’hardcore, della sua ricerca di correttezza politica, dello straight edge (con tanto di vinile polemicamente dedicato al fondatore del movimento) e di qualsiasi stile di vita sano. Insomma, qualche musicista ha tentato di rendere l’hardcore la casa per i buoni propositi e per la consapevolezza, la band di Portland ha dedicato la sua vita a vanificarne gli sforzi in onore del più incrollabile e genuino spirito nichilista. Chi meglio di questi signori può ambire al titolo di Kings Of Punk?
Tracklist
Kings Of Punk
1-1 Lifestyles
1-2 Short Fuse
1-3 God Not God
1-4 Ugly American
1-5 Subtract
1-6 Cop An Attitude
1-7 Death Wish Kids
1-8 Made To Be Broken
1-9 Tormented Imp
1-10 One By One
1-11 Out Of The Picture
Kings Of Punk Live: 1984-1986
Live At Pine Street Theatre 84
1-12 Pure Hate
1-13 A.A.
1-14 Self Abuse
1-15 Tormented Imp
1-16 Think Fast
1-17 Legalize Freedom
1-18 Cold Comfort
1-19 Jailhouse Rock
1-20 This Thing Called Progress
1-21 Rubber Husband
1-22 Thorn In My Side
1-23 Rich Get Richer
1-24 Time To Go
1-25 Ugly American
Live At Satyricon 85
2-1 Out Of The Picture
2-2 Cult Band
2-3 Time To Go
2-4 God Not God
2-5 This Thing Called Progress
2-6 Subtract
2-7 Rubber Husband
2-8 Lifestyles
2-9 Laughing Boy
2-10 Made To Be Broken
2-11 Short Fuse
2-12 Tormented Imp
2-13 One By One
2-14 Pure Hate
2-15 Death Wish Kids
2-16 Jailhouse Rock Live
2-17 A.A.
Live At Pine Street Theatre 86
2-18 Short Fuse
2-19 Laughing Boy
2-20 Thorn In My Side
2-21 Out Of The Picture
2-22 Tormented Imp
2-23 Made To Be Broken
2-24 Death Wish Kids
2-25 A.A.
2-26 Rubber Husband
2-27 Time To Go
2-28 Motorhead