PITA, Get In
Nel 1995 esce un curioso 12 pollici dal titolo “Fridge Trax”, opera di tali General Magic & Pita: poco meno di mezzora di sperimentazione basata su registrazioni del ronzio dei frigoriferi. Il disco ha una sua importanza poiché è il primo titolo in catalogo di Mego, antesignana di quella Editions Mego nome di riferimento per gli appassionati di elettronica disturbata e, più in generale, di suoni poco convenzionali. A fondare a Vienna la coraggiosa etichetta sono proprio Ramon Bauer e Andi Pieper, i General Magic, e un inglese, austriaco da parte di padre, che, affascinato dalla cultura rave che in quegli anni prendeva piede nella capitale austriaca, decideva di trasferirsi lì: Pita, al secolo Peter Rehberg. A metà anni Duemila Bauer e Pieper decidono di mollare e Rehberg riparte con nuove attività discografiche: a Editions Mego si vanno ad affiancare una costellazione di sottoetichette: Spectrum Spools, Ideologic Organ, Old News, Recollection GRM e altre, con le quali l’austro-britannico stampa, o ristampa, la musica che conquista la sua attenzione e quella dei suoi soci, fra gli altri Jim O’Rourke e Stephen O’Malley.
Il Rehberg musicista sembrava aver accantonato da tempo il discorso Pita, concentrando le proprie energie sui lavori di gruppo (tra i tanti, gli ottimi Shampoo Boy, il trio Fenn O’Berg, con Fennesz e O’Rourke, e KTL, progetto creato con O’Malley per sonorizzare le performance teatrali della coreografa francese Gisèle Vienne); questo Get In, sette nuove composizioni che rappresentano la prosecuzione del suo percorso musicale solista, è un album coeso pur nella sua capacità di spaziare fra atmosfere e intenzioni differenti. A dominare è un ambient noise sabbioso, intervallato da divagazioni in termini di astrattismo brutale, sintetizzatori fuori controllo e sonorità da vhs smagnetizzato affini a quelle del pop ipnagogico dei vari Ferraro e Lopatin. Rispetto alle cose precedenti a nome Pita il viaggio risulta più confortevole, meno intricato: il glitch, specialità della casa, è utilizzato con più parsimonia e a prevalere è una sensazione di attesa, una sorta di sospensione che nel finale si fa solenne.
Il disco esce il 14 maggio, indovinate su quale etichetta?
Tracklist
01. Fvo
02. 20150609 I
03. Aahn
04. Line Angel
05. S200729
06. 9U2016
07. Mfbk