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PICEA CONICA, Freesia

Picea Conica

I Picea Conica si descrivono come il risultato di vent’anni d’amicizia alla luce dell’amore per Amphetamine Reptile e suoni estremi a cavallo tra postcore e noise. La formazione vede all’opera tre elementi, di cui due attivi sotto il profilo musicale e un terzo che contribuisce in fase di songwriting e a tutto ciò che riguarda l’organizzazione del progetto, una formula peculiare che rende ancora più intrigante la scoperta di questo Freesia, otto brani strumentali che dai punti di riferimento appena citati prendono le mosse per costruire trame sonore a cavallo tra riff rocciosi e spirali psichedeliche, mutazioni e contaminazioni tra varie derive postmetal/postcore, con il chiaro intento di realizzare un proprio amalgama sonoro al di fuori degli ormai abusati saliscendi in salsa post-rock. La loro, al contrario, resta sempre musica muscolosa: non cafona, ma pesante nell’accezione cara a band come i Melvins, quindi figlia di un sentire mai troppo serioso e di un’attenzione a curare le dinamiche anche quando si tira in ballo lo sludge o ci si concentra sul proprio versante violento. Ciò che ne nasce è un viaggio sonoro lisergico e stonato, in cui visioni sghembe si accompagnano all’amore per i volumi alti e i riff rocciosi, con la batteria a dettare la cadenza e guidare la marcia di questo pachiderma. Fa piacere notare come sia ancora possibile continuare a comporre musica priva di vocals senza dover per forza ricalcare i passi dei soliti due/tre nomi di routine, così come è notevole lo sforzo di costruire su radici saldamente ancorate ai Novanta senza per questo suonare retrò o inattuali. Per quanto appena esposto e per l’oggettivo interesse che Freesia riesce a suscitare, non possiamo che consigliarne l’ascolto, con l’augurio di poterli vedere presto in azione dal vivo, situazione nella quale i brani promettono di esplodere in tutta la loro potenza.

Tracklist

01. Salix babilonica
02. Anemone
03. Kethosi
04. Euphorbia
05. Abutilon (part.1)
06. Boletus Satana
07. Metamorphosis
08. Abutilon (part.2)