PERVERSOR, Anticosmocrator

PERVERSOR, Anticosmocrator

Qualche mese fa avevamo lasciato i cileni Perversor alle prese con uno split 7″ coi Nunslaughter. Oggi si presentano di nuovo su Hells Headbangers, ma questa volta con il loro secondo disco a lunga durata. “Lunghina”, a dir la verità: poco meno di mezz’ora per nove episodi serratissimi, che non lasciano un attimo di pausa, nemmeno per un caffè al volo. Lo split mi era risultato parecchio piacevole: appena due pezzi (tra l’altro qui riproposti) per sei godibili minuti tra Sarcofago e Angelcorpse. Devo però dire che la moltiplicazione dei brani ha causato l’effetto collaterale del calo d’interesse. I Perversor hanno questo difetto di essere particolarmente ripetitivi: hanno pochissima dinamica e procedono più o meno sempre alla stessa velocità, con riff non molto intelligibili che dunque tendono ad assomigliarsi fra di loro ancora di più. Insomma, se non c’è brillantezza da qualche parte, nei riff, negli arrangiamenti, nell’esecuzione, nella voce… la monotonia diventa noiosa (occhio: non tutta la musica monotona è noiosa). I Perversor non sono un gruppo da buttar via, ci mancherebbe, ma il deficit c’è. O li ascoltate per due pezzi alla volta oppure semplicemente ringraziate il cielo che il disco in questo caso sia non lungo, ma solo “lunghino”.

Tracklist

01. Inhale
02. Anticosmocrator
03. Bestial Path
04. Awakening of the Ancient Ones
05. Venomous Madness
06. Infinite
07. The Age of Darkness
08. Old Temples of Death
09. Metal Massacre