Questa volta vi proponiamo soltanto quattro – lunghe – tracce: gli ultimi Mogwai, due raffinatissime composizioni pubblicate in team da GRM ed Editions Mego e un altrettanto elegante saggi...
È dallo sguardo che bisogna partire. Basta infatti soffermarsi sullo scatto di copertina, rigorosamente “ruvido” e in bianco e nero, realizzato da uno dei fotografi italiani maggiormente acclamati a l...
Dieci lavori elettroacustici realizzati nell’arco di trentacinque anni da compositori statunitensi, a partire dalle prime esperienze di tape music degli anni Cinquanta (Otto Luening e Vladimir Ussache...
Parlare oggi di Islanda e rock non fa più scalpore, tuttalpiù può ingenerare un pizzico di curiosità, quel leggero gusto di esotismo. Chiaro che Björk venga subito associata al binomio, ma l’Islanda n...
Henrik Sunbring forma i Domus con Thobias Eidevald. I Domus, a livello di generi, attingono sicuramente dal krautrock. Sia lui, sia Thobias, suonavano negli Agent Side Grinder, che invece sono un grup...
Elio Martusciello: compositore, docente al conservatorio, improvvisatore, pensatore, memoria storica e pulsante dell’avanguardia, da anni uno dei nomi di riferimento per le musiche non allineate...
Non si conosce molto di Vindsval. Come insegna la saga di Varg Vikernes, nell’ambiente black metal spesso il personaggio ottiene molta più visibilità del musicista, ma al leader dei Blut Aus Nord di b...
I Locrian sono fermi da tempo: la Relapse li aveva presi all’inizio dello scorso decennio, pubblicando due loro album, ma erano un gruppo che si era già fatto conoscere bene nell’underground. Non sono...
Una bella e frizzante chiacchierata con Alberto Castelli per il suo ultimo libro “Soul to Soul. Storie di musica vera”, la ricerca del Soul sottotraccia nelle novità discografiche italiane...
Poptones #65: ancora novità discografiche per Poptones. Con la puntata n. 65 Gabriele Savioli ci presenta alcune ultime uscite in ambito post punk e new wave, con l’aggiunta di diverse ristampe. Area ...
La voce modulata di Adorno che legge un passaggio de “Il Castello” di Kafka introduce Achronie, album solista del sound designer viennese Peter Kutin. Non si tratta tuttavia di una riproduzione fedele...
Un delicato arpeggio dal lontano sapore new age che attraversa quasi tutto il disco, scomparendo ogni tanto nel flusso sonoro per poi riapparire da protagonista, etereo e suggestivo. E poi lo spazio, ...