Out of Time (Mike Stern e il bagno fuori stagione?)
Nel novembre del 2012 fui invitato da una Associazione Musicale di Nizza a documentare un workshop musicale di Jazz presieduto da illustri musicisti; Richard Bona per il basso elettrico, Dedè Ceccarelli per la batteria, Enrico Pieranunzi per il pianoforte e Mike Stern per la chitarra.
Il grande e affascinante hotel in stile liberty che ospitava la manifestazione si affacciava sulla famosa e importante Promende Des Anglais, e quindi sul lungo litorale marino che lambisce la città.
Luogo e atmosfera incantevoli, non così il meteo, che regalava una fitta pioggia battente e, a tratti, raffiche di vento non propriamente calde…
Una volta finite le sessioni nelle varie classi, ci si spostava negli spazi dedicati al ristoro e alla conversazione. Il via vai tra allievi e docenti creava un clima conviviale e sereno.
Mi trovai seduto a un tavolo per mangiare un boccone insieme a un collega e amico francese e con due allievi entusiasti dell’esperienza. Notai a un certo punto, con la coda dell’occhio, Mike Stern che, uscito dall’ascensore, indossando un accappatoio bianco, chiacchierava con qualcuno nella hall, mi voltai nuovamente e non lo vidi più. Ho subito pensato avesse fatto una doccia e che si fosse presentato nella hall per qualche richiesta particolare, tipo “room service” o altre amenità.
Dopo circa una ventina di minuti, guardando fuori, attraverso le grandi finestre dell’hotel, vidi una persona, in accappatoio bianco e ciabatte, sotto la pioggia battente, che stava attraversando la Promenade in direzione dell’hotel. Mi precipitai all’ingresso, insieme ad altri due fotografi, e aspettai che attraversasse l’ultima corsia della Promenade. Un incrocio di sguardi, il suo coinvolgente sorriso, e una serie di due o tre scatti.
Un breve scambio di battute sulla temperatura dell’acqua del mare e sull’aria, non proprio calda, “Not so cold, fine, I love the Sea! …” la sua serafica dichiarazione prima di ritirarsi in camera per cambiarsi ed essere nuovamente in aula dopo pochi minuti. Un bagno in mare fuori stagione e con un tempo orribile…
Umberto Germinale, Ospedaletti (IM).
Si avvicina al Jazz e subito dopo alla fotografia a metà degli anni Settanta.
Da metà anni Novanta inizia a collaborare e pubblicare su riviste specializzate, Jazz, Jazz It, Musica Jazz e Jazz Hot, e con vari musicisti per copertine e progetti.
Collaborazioni principali, tra il 2005/2010, con il Teatro Modena di Genova, fotografo ufficiale del Monte Carlo Jazz Festival e Monte Carlo Summer Festival, PercFest di Laigueglia.
Espone in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Dal 2004 al 2018 è Direttore artistico della rassegna “Jazz sotto le Stelle” di Ospedaletti. Membro dell’agenzia Phocus Acency e membro fondatore AFIJ.