ONE MORE LANGUAGE, From Inside To Outside
Gli One More Language hanno radici lontane, la nascita risale al 1999, ma la prima vera e propria pubblicazione è del 2002 (Letter From Motherland), seguita da Desapartactions del 2007. Ora, dopo un assestamento che prevede nuova linfa, vedi alla voce allargamento dei componenti, la band di Francesco Forges torna in pista grazie a Musica Cruda. Non farò finta di conoscere anche le loro uscite precedenti, ma vado subito al dunque, parlando di questa pubblicazione peraltro neanche facile da decifrare, visto che si tratta di una manciata di pezzi ispirati da poesie. Questi si muovono più o meno tra malinconico teatro-canzone (“Di Questo Catino Di Mondo”) o tra i meandri di un pop cameristico che sintetizza alla lontana i Rachels con un impianto sempre vagamente teatrale (“Un Altro Lunedì”), e non mancano certi passaggi più leggiadri à la Rollerball nell’iniziale, e in salsa questa volta exotica, “Mapping”. Chiude la “politica” e straziante “Il Tragico Naufragio Del Vapore Sirio”, omaggio alla memoria dei nostri migranti in America (diciamo il tema centrale dell’intero album), a suggello di una pubblicazione seriosa e certamente poco incasellabile. Proprio per queste caratteristiche From Inside To Outside faticherà, credo, a trovare da subito un pubblico di riferimento.