OMEGA MACHINE, The End That Comes With The Omega Machine
Omega Machine è un mostro che distrugge tutto ciò che si para davanti al suo cammino, ideato per portare devastazione sul pianeta Terra. Gigantesco e feroce, pensante e pesante. Più di Tetsuo. Più di Godzilla. Omega Machine è un esperimento atomico cibernetico con qualche difetto, uscito da un laboratorio alieno. Sfuggito di mano. È alterazione psicotropa. È realtà virtuale deviata. Subordinata alla violenza e al terrore. Omega Machine è un bastardo costruito da scienziati impazziti non umani o più umani degli umani. Omega Machine distrugge e divora portando tutto alla fine di un ciclo. Quindi morte e desolazione. E lo fa con una colonna sonora adatta alle sue gesta: otto tracce con suoni meccanici e ritmiche robotiche, marziali, sostenute da significati filosofici godfleshiani, epoca Streetcleaner.
I due pazzi che muovono gli ingranaggi di questo congegno bestiale hanno creato qualcosa che sarebbe riduttivo definire industrial metal. Sostanzialmente i clangori metallici e i ripetuti fraseggi di chitarra ipnotici, mesmerici e velenosi, sono nati da una matrice sintetica e industriale, ma la differenza tra questo disco e gli altri sta nella massiccia dose di oscurità e perdizione che trasmette, forse grazie anche ai sample usati come tracce vocali oppure grazie ai rumori di sottofondo che si sentono tra il muro di chitarre filtrate e le basse frequenze da disturbo psichico, ne è esempio lampante la mefistofelica “Crushmoured Assault Raid”. Non è facile trovare qualcosa di così inusuale e diabolico.
Il debutto di questo folle duo non stravolge le coordinate stilistiche del genere, ma le muta in ibridi misteriosi, il terrore che arriva dall’altrove non è solo più un titolo di una pellicola cinematografica, è ormai reale. C’è un che di sinistro e di poco rassicurante quando si ascolta questa roba. È un qualcosa a cui non riusciamo a dare un nome. È appunto terrore puro. Incontaminato. Indefinito. È sensazione lovecraftiana di disagio causata dall’ignoto e dall’imperscrutabile. È la musica di Omega Machine. E noi poveri umani saremo soggiogati e schiacciati come piccole blatte insignificanti dal suo odio infernale.