Ogni mese un pezzo di Tim Holehouse: a luglio c’è “Summer In Abandonment”
Il bagnasciuga, le famiglie, quelle chitarre e la batteria. Durante il primo caldo c’è la possibilità che il cuore si sciolga facendoci apparire più fragili, con la mente che ripercorre le passate esperienze che ci hanno segnato, facendoci crescere o forse indurire… chi può dirlo con cognizione di causa?
It was a summer in abandonment
We were young and young and free
It was a summer in abandonment
And we just hit the beach
The sun is out and we drive down to the cove
Where the cliffs meet the sea
We’ll just right off felt like we could fly
But it’s never been the same since Tom passed to the other side.
We were having the time of our lives
Getting drunk, skating, listening to bad brains every night.
I broke some bones, you told some fucking lies.
But then my friend you never came back one night!
It was a summer in abandonment
Whoa Whoa Whoah yeah
Le perdite personali, i momenti di stacco, il ripercorrere il tutto a mente fredda ma senza riuscire, probabilmente, ad elaborare quanto accaduto. Quanto esce dall’ordinario perché tragico ed incomprensibile può essere affrontato e raccontato unicamente con onestà, per cercare di serbarne il ricordo diretto e non artificioso. In questo senso lo spleen di Tim Holehouse è quanto di più adatto: cantautore working class, voce sporca e naturale, tirata il giusto, chitarra a tratti tremolante ed onesta. Cinque minuti che sembrano letteralmente volare, ovunque si trovi il destinatario del messaggio qui l’energia si è smossa, di certo il suo propagarsi sarà quello degli elementi naturali che accompagnano Tim Holehouse da sette mesi a questa parte: la pioggia, il vento, l’aria spostata dalle sue chitarre, le nuvole prese a fischi ed urlacci, il suo essere ormai un compagno fedele di viaggio, riuscendo sempre a trovare il suono giusto per condividere la sua storia, mese dopo mese, brano dopo brano. Ormai il solco è segnato, il quadro preparato da Tim è quello del cantautorato elettrico e nervoso ed ogni mese sembra migliorare, diventando più intenso e credibile.