O., WeirdOs

Londinesi, duo sax e batteria, Joe Henwood e Tash Keary entrano a pieno titolo nella fiorente scena post-punk cittadina pur suonando una commistione di jazz-core molto ritmico e melmoso. I brani, interamente strumentali, sembrano perfetti per accompagnare scorribande di piccoli commando: sono a loro modo epici, con un pathos che viene compresso in maniera violenta ma ballabile. A mancare spesso è il fragore liberatorio, latente e in qualche modo pericolosamente inquietante nella sua assenza. I brani si susseguono, a tratti alleggerendo il tiro come nella giga mediorientale di “Wheezy”, che abbina la movenza al muscolo. Ma l’intero WeirdOs è un vero assalto, con una “Micro” da corna al cielo e una “Cosmo” oscura e liquida. A dispetto della compattezza della proposta Joe e Tash modulano al meglio le energie, garantendo un flusso trascinante e complesso. 

Interessante sarebbe saggiarlo dal vivo per capire come si canalizzi la loro energia e la loro foga, ma ci sarà tempo per questo. Ne frattempo godiamoci le sarabande di Green Shirt, l’intensità nelle basse frequenze di Whammy ed il finale in crescendo di Sugarfish e Slap Juice. The weird way to start your day recita la confezione di corn flakes sulla quale Joe e Tash si presentano a noi, che ringraziamo, prendendone una doppia razione per una giornata scoppiettante!

Tracklist

o1. Intro
o2. 176
o3. TV Dinners
o4. Wheezy
o5. Micro
o6. Cosmo
o7. Green Shirt
o8. Whammy
o9. Sugarfish
10. Slap Juice