Nostalgja: X.Y.R. e Dasha Rush
Edito inizialmente dalla piattaforma russa Fuselab e ora anche da Not Not Fun Records, Memory Tapes di X.Y.R. (Vladimir Karpov, San Pietroburgo, 1990) è un viaggio strumentale d’inusitato fascino attraverso ampi panorami naturali e spazi interiori profondi, dall’iniziale “Big Dreams” alla liquida “Midnite Swims”, passando per un’ipnotica “Strange Adventures”, le enoiane “Wildflowers” e “Deep Kisses” (che non sfigurerebbero nella tracklist di Another Green World), giungendo a “Rambling Conversations” e “Heartbreakers” quando si “descrive” la scomparsa di un amore. “Rybinsk Lake Shelter” è un gelido fermo-immagine dall’immenso lago artificiale Rybinsk, sito a 300 km a nord di Mosca e formato dalla confluenza dei fiumi Volga e Mologa, infine gli avvolgenti pattern della conclusiva “Happy Thoughts” ci riscaldano il cuore mentre fuori il vento ghiacciato e sinistri echi di guerra infuriano implacabili.
Dasha Rush (1979), artista e performer moscovita residente a Berlino, ha pubblicato il nuovo Contemplating a otto anni dall’ultimo disco Sleepstep (sempre per la raster), una produzione che l’aveva letteralmente estrapolata dallo specifico ambito del dancefloor, circuito dove già dal 1996 come dj aveva conquistato fama ed emancipazione, divenendo presto cittadina francese e creando a Parigi la sua label Fullpanda.
Nel 2006, col cd Forms Ain’t Formats, esordio a suo nome, già s’intuivano le istanze di una sperimentazione che andava oltre lo stretto canone IDM, ma è con Sleepstep – Sonar Poems For My Sleepless Friends, che Dasha ottenne attenzione e critiche entusiastiche, per non parlare dell’invito al prestigioso festival berlinese CTM, per un potentissimo live, al quale assistemmo, in quel dell’Hebbel Am Ufer HAU1, venue che aveva ospitato alla fine degli anni Sessanta – con la programmatica denominazione di Zodiak Free Arts Lab – la nascita del “neuer klang” alemanno. Dunque era da tempo che aspettavamo un suo nuovo album, anche se Dasha aveva pubblicato nel corso del tempo vari singoli, il più significativo dei quali il 7 marzo 2022, “Tiny Voice (Against The War)”, giusto due settimane dopo l’invasione dell’Ucraina, un brano testimonianza del personale sentimento di dolore e condanna per l’aggressione russa. Ora Contemplating è un album che contiene musica elettronica magnifica e dolente, nove tracce d’infinita bellezza, e che merita un ascolto ripetuto e totalizzante, dal preludio “Joy 100” fino, d’impeto, a “Trumpets Of Andromeda”, attraversando “Hans Rivers”, “LoveX”, “Dubby Doo”, “Summer Photons” (sentendo svanire la voce soffusa), “Morphingeist” (un titolo-un programma), “Autumn Rivers”, “Light And Dust”, tracce tutte evocative di un percorso di ricerca e crescita personale che alla nostra sensibilità di ascoltatori consapevoli ricorda che certa musica, certi libri, certi film… hanno le potenzialità se non di cambiarti la vita, di farti vivere (molto) meglio: “siamo circondati da troppo rumore, da troppe informazioni e questa musica può aiutare a staccare da tutto e da tutti, può aiutare a ritrovarsi”, dice lei. Non possiamo che essere d’accordo.