NOISEmoJESI Vol. 3 con Marnero, Brutal Birthday, Blanket Fort, Roundabout, Yonic South, Vespertina, Lemurian, Caligola

Riceviamo e pubblichiamo.

NOISEmoJESI Vol.3
28-29 Dicembre 2018

Due giorni a sostegno del CSL Luigi Fabbri di Jesi
Live & Social Festival

Un Festival ma non solo, un momento di incontro fra persone e idee. Un festival libertario, un festival musicale, un festival culturale, un festival sociale. Ci rimane una solidarietà da portare avanti con i denti e legami di autorganizzazione da annodare sempre più stretti!

Venerdì 28 Dicembre
dalle 17.30 alle 00.00

Marnero
Brutal Birthday
Blanket Fort
Roundabout

Sabato 29 Dicembre
dalle 17.30 alle 00.00

Yonic South
Vespertina
Lemurian
Caligola

Durante il festival:
* DJ STROCCAMIX & NANDO THE BUTCHER DJ – Selezione 100% Al vinile
* Mostra personale di Maria Gara
‘Alle carte’alleni nella tetra cellA’

Cena Vegan (Chili Vegan by Maio Trash)
Panini con Porchetta

NOISEmoJESI Vol. 3

Terza edizione del festival NOISEMOJESI, curato dal Centro Studi Libertari L. Fabbri di Jesi.

Un appuntamento importante, perché mette sempre più a fuoco la natura stessa della proposta del festival, inteso non solo come festival musicale ma come vero e proprio momento collettivo di fruizione di spazi liberi e socializzazione tra persone, in un’epoca di marketing applicato anche alla parola underground e dove contenuti e contenitori si stanno trasformando molto rapidamente.

NOISEMOJESI è nato come celebrazione della scena jesina attiva negli ultimi 25 anni: la prima edizione è avvenuta nel 2016 con una line-up che aveva e ha tutt’oggi un meritato risalto nazionale (tutti i gruppi provenivano da Jesi: Gerda, LLEROY, Palmer Generator, Paperoga, Jesus Franco and the Drogas, Tonto, void 00 e Supermelodia).

La seconda edizione è stata pensata e promossa per il suo carattere ibrido, tra nuove band di Jesi e un hinterland non fisico ma di concetto (Cacao – Storm{O } – Lebowski – Deaf – The Blister Sisters – Terenzio Tacchini – Montana – Go Cannibal).

Nella terza edizione il focus è sull’individuazione di un minimo comune multiplo fra esperienze musicali diverse, determinando una miscelazione di generi, contesti e produzioni che conferisce ai due giorni il sapore di un festival di idee, spesso suonate e cantate ma ancora più spesso incontrate e delineate in luoghi apparentemente diversi, ma con la stessa determinante proprietà, l’ecosistema di idee libere. A partire dai Marnero, gruppo storico di Bologna nato da gruppi come i Laghetto, ma anche e soprattutto da esperienze di autogestione come Atlantide e XM24, dove infatti troviamo una fortissima correlazione fra spazi e idee e tra musicisti e ascoltatori. Proseguendo con i Brutal Birthday da Londra-Bologna, con l’esperienza internazionale sia come musicista ma anche nei panni di etichetta discografica (Maple Death) di Jonathan Clancy. Chiaramente anche la presenza di Vespertina, black folker giramondo che in due anni è riuscita a portare la sua musica in lungo e in largo, dimostra che anche se è difficile, le idee e la musica non girano solo su internet, ma di fronte e tra la gente. I Lemurian, anche se poco attivi live, sono la scommessa stilistica del festival: sei elementi e chiunque abbia seguito le ultime vicissitudini della musica live italiana e non solo ha visto lo scomparire di gruppi a favore di terzetti, duetti o singole persone. Qui di collettivo c’è proprio la formazione. Differenti origini, grande impatto. Miscelazione come idillio per una società migliore che sappia trarre vantaggio dalle esperienze di tutti.

Nelle due giornate avremo delle aperture speciali con due nuovi gruppi di Jesi (almeno come epicentro), uno per serata: Roundabout e Caligola. Di questo andiamo veramente fieri. Finche ci sarà qualcuno che farà musica come esigenza di vita, ci sarà qualche speranza che il mondo non finisca (almeno senza una colonna sonora appropriata).