Node Festival 2016: Giovanni Lami presenta il duo con Enrico Malatesta

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Tra qualche giorno a Modena riparte il Node Festival, che dopo la pausa dello scorso anno è tornato ancora più agguerrito, per fortuna. C’è già stata un’anteprima il 22 ottobre con la mostra-installazione dell’artista svizzero Zimoun, “605 Prepared Dc-Motors, Cardboard Boxes” (potete visitarla alla Palazzina dei Giardini fino al 5 marzo).

Tempo fa ci è stato chiesto di fare una media-partnership, per noi è stato un grande piacere accettare l’invito. Ora, dopo aver presentato l’intero programma, vi proponiamo un’anteprima dove uno dei protagonisti, Giovanni Lami (insieme ad Enrico Malatesta) ci racconta di quello che succederà nella serata che li vedrà in azione. Ovviamente il consiglio è quello di andare anche a tutte le altre…

Come nasce l’idea di preparare questo evento con Enrico Malatesta? Cosa potranno ascoltare esattamente gli spettatori? Parlami dell’ispirazione, che nasce da un racconto di Philip K. Dick, “We Can Remember It For You Wholesale”.

Giovanni Lami: Il duo con Enrico esiste già da un po’, ma ci siamo presi del tempo per affinarlo, registrare e cercare di trovare una giusta dimensione prima di proporlo pubblicamente. Io lavoro principalmente con il nastro magnetico, diffondendo i suoni prodotti dal nastro stesso, dalle macchine che utilizzo, da alcuni campioni pre-registrati, uniti alla gestione delle varie sorgenti sonore, mentre Enrico agisce, microfonato ma non processato, sulla superficie (sulla pelle) di pochissime percussioni, utilizzando diversi oggetti e creando poliritmi molto statici che sviluppano al loro interno strati sonori diversificati.

“We Can Remember It For You Wholesale” è il racconto breve dal quale è tratto “Total Recall” (il film di Paul Verhoeven del 1990, ndr). Pensare di adattare questo nostro progetto a quelle atmosfere è stato abbastanza casuale, parlandone una sera, mentre pensavamo al concerto all’interno della rassegna Paradoxes a Ravenna. Tutto è poi funzionato così bene anche a livello di incastro con il luogo, con l’immaginario al quale ci ispiravamo e con le interazioni con i movimenti del planetario che abbiamo deciso di mantenere, anche se naturalmente non è l’unica modalità che ci interessa: un’altra è ad esempio lavorare sulla durata, dilatandola in una dimensione “aperta” di diverse ore continuative…

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Oltre a voi due, ci saranno un’esibizione chiamata Inventing Masks, l’idea è di Giuseppe Ielasi, e una live-performance (Paradoxes) di Orthographe e Presto?!. Come dovranno comunicare/interagire le tre proposte tra di loro?

Inventing Masks è il progetto “parallelo” di Giuseppe, più ritmico rispetto ai suoi lavori solisti o in duo (Bellows ad esempio, assieme a Nicola Ratti), che prende forma dai suoi Stunt, una serie di dischi usciti diversi anni fa. Il nostro duo e il suo alter ego saranno due concerti separati che verranno proposti in due repliche consecutive, mentre Paradoxes consisterà in un allestimento laser curato da Orthographe e nella gestione del planetario vero e proprio, che sarà funzionante durante i concerti, con i movimenti della volta celeste e degli astri, a cura di Marco Garoni.

Immagino avete già effettuato un sopralluogo per comprendere al meglio lo spazio dove vi esibirete. Dev’essere interessante il Civico Planetario di Modena… Ti era già successo di suonare in posti singolari come quello, giusto?

Come spiegavo sopra, Enrico ed io abbiamo già suonato all’interno della rassegna (Paradoxes appunto…), attiva da diversi anni qui a Ravenna e da sempre realizzata all’interno del planetario cittadino, quindi conosciamo bene il tipo di architettura e di risonanze che si possono venire a creare, però so che Giuseppe è passato qualche settimana fa per fare diversi test. Non anticipo nulla… ma lasciami dire che anche la diffusione sarà unica, multi-speaker. Unisci questo alla tipologia di proposta sonora, all’utilizzo dei laser, al planetario attivo e in movimento, alla struttura (circolare) che potrà accogliere al massimo settanta persone alla volta, e puoi ben capire quanto l’occasione sarà davvero rara e preziosa…