Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

NICK OLIVERI, N.O. Hits At All – Vol. 1

In attesa che il debutto della sua nuova creatura Bloodclot veda la luce su Metal Blade nella prima metà del 2017, Heavy Psych Sound Records inaugura una serie di uscite che raccoglieranno una parte delle collaborazioni che Nick Oliveri ha avuto nel corso della sua carriera venticinquennale.

Oltre ai suoi Mondo Generator e alla militanza in band imprescindibili quali Kyuss e Queens Of The Stone Age, il bassista californiano ha infatti partecipato a vario titolo a più di 50 lavori di nomi piú o meno grossi dell’undergorund americano. Questo Volume 1, in particolare, vede succedersi sei brani in cui Oliveri è impegnato come cantante solista.

Le coordinate sono quelle facilmente intuibili, ovvero un punk rock sporco e veloce che non va molto per il sottile. A due out-takes (un brano originale e una cover dei Balst) del suo progetto acustico Death Acoustic, si affiancano una traccia degli olandesi Komatsu e reinterpretazioni di Black Flag (“Revenge”, coi Winnebago Deal), Motörhead (una rispettosa “Speedfreak” con gli Svetlanas) e Groundhogs (“Eccentric Man”, con i Ken Pustelnik’s Groundhogs), forse il numero migliore del programma, non fosse altro perché permette di rispolverare il nome di una band sempre troppo sottovalutata.

In definitiva, un progetto curioso per formato (ep di 6 brani e meno di 20 minuti) e modalità di pubblicazione (vedremo i prossimi volumi), che omaggia uno degli eroi meno celebrati del rock americano degli ultimi venticinque anni, importante trait d’union tra scena underground e mainstream. Di sicuro interessante per il fan completista, per tutti gli altri forse è meglio riascoltare i dischi dei Mondo Generator.