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NEIGE ET NOIRCEUR, Natura Mortis Sonoris

Neige Et Noirceur

Canadese (Quebec?), attivo ormai da più di qualche anno, l’uomo dietro la sigla Neige Et Noirceur fa parte di quella seconda ondata di musicisti che prima suonavano black metal e poi hanno provato a fare dark ambient. L’osmosi tra i generi è un dato di fatto (vedi Mz.412, che iniziarono nei primi Novanta, vedi etichette come Radical Matters, che si spostano da un polo all’altro) ed è stata persino di moda con Xasthur e altri. Neige Et Noirceur, però, non è monocorde, spazia tra vari possibili sound. Natura Mortis Sonoris è una compilation di rarità e inediti che mostrano proprio questo, infatti non c’è quasi nulla che sia “ambient black metal” (“Orlok” a parte, per inciso ottima) e ci sono poche somiglianze con gente rumorosa tipo Nekrasov o gli altri canadesi, i Wold.

Si sente la disomogeneità inevitabile delle raccolte, che di solito hanno sempre un paio di pezzi troppo deboli (eccesso di cliché, in questo caso: samples di campane, campanelli, tuoni, preghiere…). Però ci sono cose buone: qualche passaggio evocativo di chitarra acustica, “Sommeil Profond” (filmica e catacombale come il miglior Atrium Carceri), “Après La Nuit” (incredibile qua il synth, retrò come non mai) e il lavoro di astrazione sui field recordings di “Tunnel” (il vento è un tema ricorrente da quelle parti, sentire appunto i Wold).

Il disco, come il progetto, non è male. Già alcuni anni fa l’ottima Alien8 – mentre pubblicava Nadja, Tim Hecker ed Acid Mothers Temple – gli diede spazio sul catalogo. Rendiamoci però conto della concorrenza che c’è e di che generi iper-produttivi stiamo parlando (dark ambient, ambient, noise di vario genere). Manca ancora qualcosina per essere tra i primi.

Tracklist

01. Venerie Dies
02. 3rd Hymne Fragment
03. Aux Portes De La Cripte
04. Sommeil Profond
05. Après La Nuit
06. L’Écume Des Nuits (Accoustic Part)
07. Hibernation (Short Version)
08. Loudun (Part II)
09. Tunnel
10. Orlok
11. Descente
12. Loudun (Part I)
13. La Rencontre De Krolok
14. Loin Des Hommes, Prêt Des Bêtes
15. Cimetière Amérindien