NECROWRETCH, The Ones From Hell
I francesi Necrowretch arrivano al quarto disco a piena durata, il secondo per Season of Mist. Appartengono a quella leva di gruppi che qualche anno fa furono promossi su Century Media quando il colosso discografico si rese conto che il death metal vecchia scuola poteva essere un buon investimento. L’etichetta Detest Records fu la “mezzana” in questa operazione che coinvolse anche altri: Morbus Chron e Miasmal, per esempio, ma ricordo anche i Sonne Adam coinvolti in questa operazione, via Imperium Productions nel loro caso. Per tornare sul pezzo, a essere pignoli i Necrowretch non si possono definire puramente death metal, c’è in loro una pulsione black nella voce e nei riff che li avvicina parecchio, per esempio, ai Necrophobic, e volendo anche ai Dissection più rozzi e meno armoniosi. È una vena che è emersa nel tempo sempre più forte: agli inizi i Necrowretch erano più facilmente ascrivibili al puro death metal, sempre con influenze svedesi, ma di altro tipo. Trovo The Ones From Hell un ottimo disco, l’attenzione è tenuta sempre ben desta grazie a una sapiente alternanza di momenti più furiosi e parti più lente o cadenzate. E per una volta non è tutto nascosto da ettolitri di riverbero, sebbene non si possa certo dire che ci siano andati leggeri…