I Nachtvorst sono tra gli ultimi arrivati in casa code666 e Silence è il loro secondo album dopo l’esordio del 2009.

Il disco viene presentato in maniera generosa come profondo e ricco di sfumature, ma a conti fatti si tratta di un lavoro simile a tanti altri, nel quale vengono innestati elementi sludge, doom e “post” su di una matrice black metal. Il suono prodotto dall’unione di queste influenze lo troviamo nella sua forma definitiva già nel primo brano, “The Serpent’s Tongue”, e non farà che ripetersi per tutta la durata dell’album. I minuti iniziali sono giocati tutti sul lento incedere degli strumenti, mentre quelli conclusivi creano un’atmosfera più sottile, dalla quale emerge chiaramente l’aspetto post-rock del gruppo. E fin qui ci può anche stare. I problemi iniziano con “Nightwinds”, forse il passo falso più evidente del disco: mentre nella prima parte del brano il duo si perde cercando senza successo di essere aggressivo, nella seconda ripropone lo scadente post-rock di prima, limitandosi ad aggiungere un riff più corposo e qualche grido in chiusura (sembra quasi un pezzo post-metal). Il fatto è che i Nachtvorst sembrano proprio i tipici metallari che, dopo aver scoperto per qualche motivo Mogwai et similia, decidono di scrivere del materiale dark e pesante al quale affiancare poi intere sezioni di qualcosa che risulta completamente distaccato da tutto il resto (o quasi). In alcune occasioni l’insieme è valido, questo va riconosciuto, ma nella maggior parte dei casi si parte per la tangente. E comunque non basta fermare il brano in un punto, cambiare umore e impostare le chitarre su altre distorsioni per poter dire che questo è un disco in cui si sperimenta con diversi stili. Così come non basta inserire i soliti intermezzi ambient fatti di pianoforte, violini e correlati. Detto questo, Silence resta un lavoro che piacerà sicuramente a chi gradisce l’accostamento tra un certo tipo di metal e qualcosa di più leggero, ma non si può certo presentare come un disco experimental black metal.

Tracklist

01. The Serpent’s Tongue
02. After…
03. Nightwinds
04. Gentle Notice of A Final Breath
05. …Before
06. A Way of Silence