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MUSCHIO, Muschio

Muschio

Membri di Mauve e Leo Minor che si uniscono per suonare un convincente mix di post-rock e postcore, con un marcato retrogusto spacey e una chiara vena psichedelica. Nulla di inusitato o troppo innovativo verrebbe da dire, eppure il terzetto di Verbania sa come giocare le sue carte con una scrittura incisiva e ben dosata, soprattutto per la capacità di inserire aperture melodiche coinvolgenti e dotate del giusto appeal, così come di bilanciare i classici alti e bassi senza scadere mai nello stucchevole o, al contrario, in sterili dimostrazioni di forza. A volte non serve per forza stravolgere o inventare, basta fare ciò che si sente e come lo si sente, senza né copiare né tentare al contrario di essere strambi a tutti i costi: basta solo mettere la propria personalità nel disco, suonando in maniera onesta e appassionata. Il risultato non potrà che essere un lavoro come l’omonimo ep dei Muschio, musica strumentale ricca di sfaccettature e di emozioni, in grado di colpire l’ascoltatore e fargli immaginare scenari tridimensionali memori delle migliori copertine Urania. È proprio questa componente spaziale, che rimanda a luoghi sconfinati e a mondi sconosciuti, a rendere Muschio – a dispetto del suo nome – un lavoro nient’affatto terreno e claustrofobico, bensì una vera e propria avventura il cui unico costo è la voglia di lasciarsi andare e di stare al gioco. Per il futuro sarà sufficiente aggiungere qualche ingrediente altro qua e là, tanto per lasciarsi alle spalle paragoni potenzialmente ingombranti e continuare il sentiero intrapreso nelle sue evoluzioni più o meno prevedibili. In fondo è semplice creare un album capace di colpire nel segno.

Tracklist

01. Black Mamba
02. Campari
03. Wombats
04. Witch
05. Mai