MUNRUTHEL, CREEDamage
Munruthel è lo pseudonimo di uno storico musicista metal ucraino, CREEDamage è la sua quinta avventura solista. Stiamo parlando di qualcosa che – anche per ragioni geografiche e di popolarità di una scena – non gode di chissà quale copertura mediatica dalle nostre parti, anche se essere intervistati da Zero Tolerance Magazine è un bel colpo. Per questo non ha molto senso, nel momento in cui qualcosa ci passa per le mani, mettersi a smontarlo. La faccenda in realtà è molto semplice e soggettiva: sentire nel 2012 un disco di cosiddetto “sympho-metal” fa un po’ paura e fa venire in mente brutti ricordi. Le parti “orchestrali” suonano troppo artificiose (quanto sono frutto solo di sintetizzatori, software e – soprattutto – quanto provengono da varie “librerie”?), quelle metal sono piuttosto deboli, con una chitarra poco originale che non incide e una sezione ritmica piuttosto prevedibile. Si parla di metal estremo, comunque, non di power/epic (c’è anche un omaggio ai Bathory), solo che manca il giusto feeling, nel senso che – come per il versante “sinfonico” – scorre troppo poco sangue vero. Dimenticabile.