Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

MORTALS, Cursed To See The Future

Mortals

Giunto al secondo disco (il primo per Relapse), il trio al femminile di Brooklyn centrifuga all’interno di Cursed To See The Future tutto ciò che di più malsano il metal abbia partorito dagli anni Ottanta ad oggi, quindi abbondanti dosi di black, thrash, death, doom, sludge e quanto altro serva per creare una pozione che faccia leva sul riffing e su di un drumming tellurico, con vocals urticanti e malevole che donino un mood ancora più intransigente e iconoclasta. L’insieme non riesce ad andare oltre la somma delle parti, sebbene si riveli un ascolto nient’affatto noioso o privo di spunti interessanti, soprattutto sembra regalare una solida scusa per lasciar andare la testa a tempo nel più puro spirito metal di sana e robusta costituzione. Ciò che manca qui, piuttosto, è la capacità di aggiungere una vera impronta personale o un che di memorabile: non si va oltre il solido lavoro di genere per lappassionati e cultori di quella lunga linea di sangue che da sempre fa la gioia dell’ala più intransigente e facinorosa della scena metal. Premesso ciò, non resta che abbandonarsi a sei tracce che soddisferebbero zio Fenriz e zio Pike in egual misura, proprio per la loro capacità di incontrarsi a metà strada tra dialetti differenti di una stessa lingua, voci distinte di una sola enciclopedia che fa di distorsione e volume i suoi argomenti principali. Cursed To See The Future è, perciò, il classico giro di giostra che lascia con il sorriso in bocca e non fa rimpiangere il tempo perduto, in attesa che al prossimo assalto la formazione sappia spingere più a fondo la lama e porti l’aggressione al livello successivo. Per ora ci si fa del male senza starci troppo a pensare. 

Tracklist

01. View From A Tower
02. Epochryphal Gloom
03. The Summoning
04. Devilspell
05. Series Of Decay
06. Anchored In Time