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MORROW, Covenant Of Teeth

Morrow1

I Morrow sono solo in tre, David, Alex e Nicole, ma attorno al loro fuoco si sono riuniti moltissimi ospiti chiamati a prestare la voce a questo Covenant Of Teeth, parliamo di membri di band note all’interno della scena di riferimento come Anopheli, Wildspeaker, Monachus, The Nepalese Temple Ball, Knifedoutofexistence, Masakari e Archivist. Insomma, il solito nutrito gruppo di amici che abbiamo già visto darsi una mano varie volte e che è riconducibile a una comunità la cui casa ideale è rappresentata proprio dalle etichette coinvolte. Il suono dei Morrow si può far risalire alla scena crust e si caratterizza grazie al violoncello, che, come accade spesso in questi casi, serve a donare pathos e ad accentare le linee melodiche così da colpire l’ascoltatore e innescare l’imprescindibile coinvolgimento emotivo. È, infatti, proprio il ruolo di Nicole, che con le sue note riesce davvero a prendere per mano l’ascoltatore e accompagnarlo al falò, a fungere da linea guida lungo le quattro lunghe composizioni (tra i sette e gli undici minuti di durata l’una). Anche le parti recitate e i suoni di fondo che introducono i singoli brani concorrono a fare di Covenant Of Teeth un viaggio indietro nel tempo, tanto da richiamare atmosfere primitive, figlie di mitologie legate al culto della Terra e a riti tribali, così da recuperare ciò che secoli di progresso e sviluppo economico hanno lasciato indietro e, sempre più, sepolto negli angoli remoti della nostra memoria collettiva. A completare il quadro, persino le lingue parlate sono qui molteplici e vanno a rafforzare l’idea di uno scrigno, una sorta di capsula del tempo in cui sono stati raccolti dai superstiti alla caduta dell’attuale società i ricordi e i resti delle molte culture sacrificate sull’altare della nostra corsa verso l’autodistruzione. Inutile aggiungere che l’intero lavoro opera su piani differenti, lasciando spazio alle grafiche e alle note che accompagneranno la sua uscita fisica. Per ora l’album si può scaricare in modalità name your price su Bandcamp con la possibilità di leggere i testi e le parti recitate (tradotte in inglese). Il consiglio è quello di chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare nell’universo dei Morrow per riuscire ad apprezzare appieno la forza immaginifica di questo nuovo progetto.