MORKOBOT / VANESSA VAN BASTEN, Subsound Split Series #2
Lo split tra Morkobot e la risorta Vanessa Van Basten (Morgan Bellini e Stefano Parodi) non dovrei recensirlo. I Morkobot sono un trio (basso, basso, batteria) originale e importante, emerso ormai anni fa e finito a casa Supernatural Cat a costituire un trittico di fenomeni italiani con i Lento e gli Ufomammut. Proprio i tre messaggeri del dio Morkobot si sono resi forse quelli più inafferrabili e irregolari, eppure fruibili. Poi ci sono i Vanessa Van Basten, spariti per un po’, che nello stesso periodo hanno proposto la loro interpretazione personale di Jesu e God Machine (e non solo) e che in album come La Stanza Di Swedenborg hanno saputo trasmettere tanto pur in un’epoca di sovraffollamento mortale nel loro genere (i paragoni con Broadrick erano inevitabili). Questo split dall’artwork favoloso (Bob di Twin Peaks contro il vero Robocop, non il terzo Daft Punk che compare nel remake) serve a capire una differenza importantissima tra i due gruppi: i Morkobot vogliono essere strani, i Vanessa Van Basten sono caduti nella pozione da piccoli (per quanto a momenti suonino un po’ troppo pacificati rispetto a come li ricordavo). La cosa si sente abbastanza pure nei reciproci remix presenti in questo 12’’. Bravi tutti e due, ma s’è capito da che parte sto.