Mories (Gnaw Their Tongues, De Magia Veterum…)
Il 2012 è stato un anno molto ricco per Maurice De Jong, non solo per la quantità di dischi pubblicati, ma anche e soprattutto per la qualità del suo lavoro, che in certe occasioni raggiunge apici mai toccati.
La sua ultima creazione, Seirom, si conferma come un progetto magnifico in cui riesce finalmente a emergere quell’indole melodica che è sempre rimasta in disparte, mentre con De Magia Veterum continua la personalissima esplorazione dei territori noise e black metal. Immancabile poi l’ennesimo album a nome Gnaw Their Tongues, composto e registrato nello stesso periodo in cui nascevano dischi come All The Dread Magnificence Of Perversity, e in alcuni passaggi sembra quasi di tornare proprio a quei fasti. Mories, insomma, continua per la sua strada senza guardare in faccia nessuno, ritagliandosi al contempo un ruolo sempre più importante nell’ambiente sonoro estremo.
Ho iniziato a seguire le tue attività musicali diversi anni fa. Sei molto prolifico, ma questo non interferisce con la qualità delle tue pubblicazioni. Dove trovi l’ispirazione?
Mories: Trovo ispirazione nella vita quotidiana e in me stesso. Il bisogno di creare è una grossa parte del mio essere prolifico. Però ho rallentato, quest’ultimo anno. Ho messo in pausa qualche progetto.
I tuoi album hanno artwork impressionanti e provocatori. Tutti realizzati da te. Dobbiamo aggiungere anche che per lavoro ti occupi di graphic design. Dopo alcuni anni e certi riconoscimenti nel mondo metal, hai avuto l’occasione di realizzare lavori per altre band? Com’è stato? Qualcuno ha chiesto un tuo aiuto musicale? Sappiamo che hai aiutato The Beast Of The Apocalypse, un’eccellente black metal band olandese.
Sì, faccio artwork per altra gente ed etichette. Penso che sia grandioso aiutare altre persone ad avere (si spera) una buona grafica nei loro album. Ho fatto alcune collaborazioni musicali, contribuito ai suoni dei dischi di gente come Anaal Nathrakh, Alkerdeel, The Beast Of The Apocalypse, Meads Of Asphodel per nominarne alcuni. Ho anche fatto qualche lavoro di mastering.
Fin dagli esordi Gnaw Their Tongues ha colpito gli ascoltatori con un cocktail letale di stili (metal estremo, drone, early industrial music, film music, avanguardie del Novecento). Questo lo ritroviamo in ognuna delle tue pubblicazioni, ma ci piacerebbe avere la tua opinione adesso: uno di questi elementi è diventato più importante degli altri?
Per l’ultimo album di Gnaw Their Tongues l’elemento orchestrale ha acquistato maggiore importanza. Il noise (rumore), invece, è diventato meno importante. Ma penso tu abbia ragione, Gnaw Their Tongues è interessante per il mix di generi. Penso di essere più bravo, ora, nella produzione di un disco, e sono cresciuto di pari passo col mio studio di registrazione. Questo ha anche cambiato il mio stile. Non sono sicuro di come suonerà Gnaw Their Tongues in futuro, sto ancora cercando qualcosa di nuovo.
Eschatological Scatology (2012) è una compilation di materiale che hai registrato tra il 2008 e il 2009. Come mai non lo hai pubblicato all’epoca?
Per lo più è materiale che non si inseriva negli altri album. Erano nella maggior parte dei casi dei pezzi veloci che mal si conciliavano col resto. C’è una traccia fatta originariamente per De Magia Veterum che si è rivelata più compatibile con il resto di Eschatological Scatology. Anche la prima traccia era per un progetto diverso, che poi ho terminato. C’era un accordo con un’etichetta per farlo uscire nel 2010, ma poi questa ha interrotto le sue attività. Penso che fossero brani troppo validi per non essere pubblicati. E penso che anche la gente fosse d’accordo con me, visto come ha accolto bene quest’album.
Seirom è stata una grande sorpresa. Contiene molti dei tuoi soliti elementi ma allo stesso tempo suona in modo completamente diverso da qualsiasi cosa tu abbia mai registrato. È epico, intenso e melodico, per descriverlo in poche parole. Cosa ci puoi dire riguardo questo tuo progetto?
Buona parte della musica che faccio è negativa. La negatività prosciuga davvero le energie. Avevo bisogno di fare qualcosa di diverso, qualcosa di positivo, e così ho creato Seirom. Seirom è molto personale. Riguarda principalmente la bellezza e l’amore per l’onestà. Penso che sia una buona cosa avere sia negatività che positività nella tua vita e nella musica.
Cloak Of Altering deriva da uno dei tuoi progetti più vecchi, Ophiuchus. Ho ascoltato Nihilistic Cosmic Concept (1998) e lo trovo piuttosto interessante, perché contiene essenzialmente la versione primordiale della tua musica. Quali sono i tuoi pensieri riguardo quell’album, quindici anni più tardi?
Grazie, sì anche a me piacciono ancora quelle tracce. È come una piccola storia personale. Ricordo chiaramente com’ero a quel tempo, il modo in cui ho registrato quell’album e il tipo di musica che ascoltavo. Era anche una delle prime volte che usavo il computer per fare musica.
Che tipo di musica stai ascoltando in questo periodo?
Ascolto qualsiasi genere, sempre. Ultimamente in rotazione: Attic, Portal, My Bloody Valentine, Embalmed (Messico). Mi piace anche ascoltare vecchi dischi metal su YouTube mentre lavoro.
Quali sono i tuoi dischi preferiti? E quali sono quelli che hanno influenzato di più il tuo lavoro?
I miei dischi preferiti cambiano continuamente, ma alcuni dei miei metal album preferiti sono: Iron Maiden (fino a Somewhere In Time), Crossing The Fiery Path dei Necromantia (anche i demo e i promo), Infidel Art dei Sigh, Nemesis Divina dei Satyricon e Master Of Puppets dei Metallica. Se me lo chiedi domani la lista sarà completamente diversa!
Ho davvero apprezzato The Deification. È aggressivo, caotico, e incredibilmente dinamico. Forse il tuo miglior lavoro a nome De Magia Veterum. Qual è il processo che conduce a un album come questo?
Tutta la carriera di De Magia Veterum ha condotto a questo. De Magia Veterum è nato come un progetto experimental black metal, diventando strano e più caotico nel tempo. De Magia Veterum è arrivato ora al punto di rottura. Un punto di non ritorno. Penso di aver detto tutto quello che c’era da dire con De Magia Veterum… ma mai dire mai.
Quali pensi che siano le differenze tra The Deificaton e il resto della discografia di De Magia Veterum? E quanto dei tuoi altri lavori (Gnaw Their Tongues, Aderlating) può essere rintracciato al suo interno?
Nulla dei miei altri lavori può essere trovato in The Deification. Come ti dicevo, penso che questo disco sia quello che di definitivo ho da dire in ambito black metal. Rispetto agli altri album, le strutture lasciano una libertà folle. Comporlo è stato infernale! Registrarlo… infernale! Però ne vado molto fiero.
Una domanda veloce riguardo Aderlating: che è successo a Spear Of Gold And Seraphim Bone part II?
Arriverà in estate.
Pompidou è un’altra delle tue identità musicali, ma non si trovano molte informazioni al riguardo. Puoi dirci qualcosa di più?
È la band di mia sorella. Nessuna ambizione, solo qualche live. Solo una cosa per socializzare, per bere birre.
Hai qualche nuovo disco in uscita?
Ci saranno un paio di uscite di Aderlating, probabilmente anche di Seirom e si spera anche di Gnaw Their Tongues.
Grazie per il tuo tempo. Sentiti libero di aggiungere quello che preferisci per chiudere l’intervista.
Grazie a voi per l’intervista. Buona fortuna con la zine! Per info: www.gnawtheirtongues.com