MORDBRAND, Wilt

Gli svedesi Mordbrand sono uno di quei gruppi che ho scelto di recensire a “scatola chiusa”. Sì, perché non è che ne avessi una conoscenza così approfondita prima di adesso. Dopo aver finito di ascoltare la loro seconda fatica sulla lunga distanza, ho capito il perché delle mie scarse nozioni. Non mi pigliano molto, detta in modo semplice. Il loro death metal moderno, ricco di melodia e parti veloci… onestamente non mi dice granché. Certo, tecnicamente sono superbi, hanno cesellato nove pezzi praticamente perfetti, con incastri incastonati al millimetro. Ma al sottoscritto il tutto risulta un po’ troppo fighetto. La registrazione per esempio è troppo pulita, asettica. Non c’è ruvidezza o quel senso di oppressione che altre band svedesi hanno saputo regalarmi. La voce è oscura e cavernosa, mentre musicalmente i nostri si destreggiano in degna maniera fra riff violentissimi e aperture melodiche e quasi strazianti. Nulla da dire, un gruppo che sa decisamente il fatto suo. Solo che non fanno per me…