I Montana non sono più Debuttanti, ma una realtà che riesce a colpire con forza anche in sede live, come testimoniato dalla loro data al Glue-Lab, un’occasione che aveva accresciuto le aspettative e la nostra curiosità di ascoltarne Spergiuro. Era infatti forte la voglia di capire come si sarebbe evoluta la loro proposta e in che modo i Montana avrebbero utilizzato il tempo trascorso insieme tra live e sala prove. Oggi queste dieci tracce non deludono affatto le aspettative e ribadiscono come le varie personalità coinvolte siano riuscite a rafforzare il proprio equilibrio interno e a imporre all’amalgama la giusta coesione, compresa la voglia di inserire variazioni sul tema in grado di rendere più dinamico e coinvolgente il tutto. “Ossequi” è il perfetto esempio della capacità di spezzare il ritmo forsennato e offrire un breve diversivo ricco di groove prima di riprendere la corsa a perdifiato tra rock’n’roll, garage e attitudine punk, con spruzzate noise a donare un taglio sghembo. Proprio come accade nella successiva “Lezione”, uno dei brani che riassumono al meglio la grinta della band e permettono di assaporare in pieno il melting pot di linguaggi che viene a cadere nella rete di Spergiuro. Il bello è che, alla fine, ciò che resta è la sensazione di un album naturale e libero da forzature, piuttosto adatto a rivelare il divertimento e la voglia di suonare insieme dei musicisti coinvolti, perfettamente a loro agio nel rovesciare sull’ascoltatore anthem sghembi e trascinanti, in cui la voce di Francesco si lancia in testi dal taglio personale e non banali. Proprio i testi aggiungono un piglio particolare con il loro raccontare storie in cui rapporti interpersonali e mancanza di comunicazione tra individui prendono forma di spunti per riflessioni più ampie e lasciano l’ascoltatore libero di adattarle alla propria sensibilità/esperienza. Insomma, nonostante un ascolto superficiale potrebbe far prevalere l’idea di una manciata di schegge tra punk e rock’n’roll ricche di adrenalina, sotto il loro guscio questi brani offrono un vero e proprio buffet su cui lanciarsi ingordi e da cui trarre l’energia necessaria per un’altra giornata in trincea. Semplici, asciutti, diretti e proprio per questo irresistibili.