MONDRIAN OAK, Aeon
I Mondrian Oak approdano su Eibon Records, un passaggio importante e ricco di stimoli, perché mette la formazione al fianco di nomi significativi e la costringe a misurarsi con una label da sempre sinonimo di qualità e coraggio nelle proprie scelte. Aeon è di sicuro prova ambiziosa in cui la formula sonora già presentata nel debutto Through Early Seed (uscito per la Consouling Sounds) acquista forza visionaria e gioca pienamente le carte di un post-metal strumentale dilatato e dai forti rimandi psichedelici, ricco di aperture verso lidi tipicamente post-rock eppure ancora fiero delle proprie radici, evidenti soprattutto nel suono delle chitarre e nell’approccio compositivo. Il rimando ai soliti nomi noti della scena si stempera nella ricerca di linee che evitino il trito sali-scendi con l’usuale alternanza di momenti di stasi e crescendo emotivi, piuttosto si predilige una scrittura complessa e dinamica nel suo dipanarsi lungo percorsi circolari, in un flusso continuo di linee melodiche e immagini in note. Se mai, il limite che si può rimproverare ai Mondrian Oak è una certa pulsione alla ricerca della perfezione formale che in qualche modo limita la spontaneità delle composizioni, quasi che la formazione preferisca concentrarsi su sé stessa e dimentichi a tratti la necessità di dialogare con il pubblico. In realtà, si tratta di un peccato veniale all’interno di un lavoro dai molteplici spunti e con molte frecce al proprio arco, vedasi l’apertura della terza traccia, perfetto esempio di come i marchigiani riescano a venir fuori appieno proprio dove i suoni si gonfiano e la scrittura si fa più coesa. Sono questi i momenti in cui Aeon lascia il segno e porta a fondo il colpo, a costo di perdere di vista per un momento la ricerca e di tornare a flirtare con certo avant-metal di scuola norvegese che ha da sempre caratterizzato la loro storia. Con il nuovo album i Mondrian Oak compiono un ulteriore passo all’interno di un percorso dove la strada è più importante del punto di arrivo e, proprio per questo, riescono a catturare l’attenzione e a colpire l’ascoltatore. La ricerca di un punto d’incontro tra introspezione e dialogo con l’esterno dovrebbe essere il prossimo obbiettivo, al fine di compiere un ulteriore scarto in avanti.
Tracklist
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