Sabato 29/4 c’è Mondo Muzak a Macao (MI)

Riceviamo da C O M M U N I O N e pubblichiamo. Qui avete anche l’evento su Facebook.

Mondo Muzak – Fifth World & Outernational Music Festival

Mondo Muzak è un viaggio nelle zone di confine dell’universo sonoro post-globale.

In un momento storico in cui i confini e le identità nazionali svaniscono in un’interconnessione virtuale sempre più stretta e in cui la loro affermazione è tanto più violenta quanto più sembra imminente la loro scomparsa, emerge una nuova forma di nomadismo culturale il cui processo creativo può essere definito come una sorta di “archeologia del futuro”: tramite ricombinazioni estetiche e connessioni simboliche inedite, permesse dai più recenti mezzi tecnologici di informazione, comunicazione e creazione, viene a delinearsi una nuova mappa dei mondi sonori possibili.

Il festival rappresenta un tentativo di esplorare, comprendere e diffondere questi universi e ciò che ne sta alla base in una prospettiva multi-focale, in cui la profonda mescolanza tra stili, culture e linguaggi diversi delinea scenari al confine tra immaginazione e realtà, al di fuori dalle usuali coordinate spazio-temporali.

A tre anni di distanza dalla prima incursione nelle lande del Quinto Mondo, in un’odissea agli antipodi della Terra e della Mente, si alterneranno su tre palchi musiche aliene e ibride, sperimentazioni cibernetiche e strumenti della tradizione maori, grime e antiche melodie mediorientali, cumbia digitale, global bass e disco tropicale nel tentativo di gettare un ponte tra passato ancestrale e futuro imminente.

PROGRAMMA
Sabato 29 Aprile 2017 | Macao (Viale Molise 68, Milano)

• Opening performance: Fis & Rob Thorne (Loopy, Tri Angle – live)
Fis, musicista neozelandese di stanza a Berlino, con all’attivo uscite per Tri Angle e Loopy, ha ottenuto riconoscimento internazionale grazie all’originalità delle sue composizioni in in cui elementi sonori astratti si fondono organicamente in un flusso di grande impatto emotivo.

Rob Thorne, musicista e antropologo neozelandese, è dedito alla ricerca sulle tradizioni musicali delle popolazioni Maori, alla riscoperta del potenziale creativo nascosto nelle pieghe di un passato ancestrale dimenticato. Presentata al CTM festival di quest’anno, la performance è costruita attorno al dialogo tra la strumentazione acustica di Thorne (prevalentemente ricavata da elementi naturali come legno e conchiglie) e quella elettronica di Fis e si pone come parte di una più ampia ricerca su nuovi possibili modi di interazione tra uomo, macchina e natura.

A seguire, da mezzanotte fino a tarda mattina su tre palchi (Hall, Temple e Giardino delle Delizie):

• Filastine (Post World Industries – a/v live)
Grey Filastine è un artista audiovisivo autore di una bass music dalle influenze disparate: un magma sonoro che raccoglie ritmi e melodie “globali”, combinando elementi delle tradizioni mediorientali, asiatiche e latine con schegge breakbeat, hip hop e dubstep, mescolando percussioni suonate dal vivo, strumenti acustici e i sample presi dalla strada. La sua sede creativa è a Barcellona ma difficilmente lo potete trovare in Catalogna: piuttosto in un club di Londra, su una zattera galleggiante nel fiume Mississippi, al festival di Shambhala in Canada, in un minuscolo party breakcore ad Osaka, o di fronte a quarantamila persone al Boulevards Festival Hip Hop di Casablanca. Losangelino di nascita, percussionista di formazione, la sua avventura musicale inizia nei primi anni Duemila a Seattle, con gli Infernal Noise Brigade, auto-definitisi “prototype anarchist marching band”. Dopo questa prima esperienza, Filastine ha girato il mondo per studiare e registrare musiche e ritmi (è stato a lungo in Marocco), prima di stabilirsi definitivamente nella cosmopolita capitale catalana, dove ha fondato il progetto Filastine. Il suo lavoro è descritto come “il prototipo del suono urbano globalizzato”. Dopo l’acclamato debutto con Burn It (2006) sull’etichetta di DJ /rupture, in grado di riscuotere il gradimento di Mary Anne Hobbs e John Peel, e una serie di mixtape pirata e 12” andati a ruba, nel 2009 ha pubblicato “Dirty Bomb”, un polveroso soundclash globale di ritmi urbani. Nel 2012 ha infine pubblicato il terzo album “£00T”, una produzione recensita benissimo dalla critica internazionale e seguita da un tour mondiale. A Mondo Muzak, in un esclusivo live audio/visual, Grey presenterà insieme alla cantante e producer indonesiana Nova il nuovo album “Drapetomania” in uscita il 28 aprile 2017.

Holy Palms (ArteTetra – live)
Holy Palms, progetto solista di Pavel Eremeev (ex-uSSSy), ha pubblicato di recente il suo ultimo lavoro “Jungle Judge” sull’etichetta italiana ArteTetra, ottenendo una menzione da parte di Symon Reynolds su blissblog e ottime recensioni dalla stampa internazionale.

Musicista russo e baluardo della scena underground moscovita, Eremeev inizia a lavorare al progetto durante i suoi viaggi nel sud-est asiatico, accompagnato dal laptop e dalla sua chitarra baritona preparata. Descritto da lui stesso come “electro noise raga”, il suo suono è un mix intelligente di ritmi elettronici grime e melodie esotiche e microtonali.

• Black Zone Myth Chant (Editions Gravats – live)
Max P. ha sviluppato il proprio universo musicale tra l’ossessione per le musiche del mondo, la ricerca su strumentazione elettronica e la sperimentazione di stampo psichedelico. A partire dal suo debutto del 2009 con il moniker di High Wolf per Not Not Fun ha pubblicato numerosi lavori e girato il mondo: dal Giappone agli USA, dal Brasile alla Russia. Nel corso degli anni sono emersi molti progetti collaterali, tra cui Black Zone Myth Chant (BZMC), spesso descritto come un incontro improbabile tra Sun Ra e DJ Screw. La maggior parte dei suoi lavori sono usciti su Editions Gravats, etichetta avviata insieme all’amico Low Jack, tra cui l’album “Mane, Tekel, Phares”, accolto con entusiasmo dalla stampa e dal pubblico. La
sua ultima uscita “Judgement Mixtape” è una raccolta di inediti mixati da Low Jack, in cui si ritrovano tutti gli elementi che rendono unico il suo suono: voci pitchate, percussioni rituali e frammenti sintetici in continuo mutamento.

• Bear Bones Lay Low (Kraak – live)
Stanziato in Belgio dal 2003 ma nato in Venezuela, Ernesto Gonzalez combina atmosfere psichedeliche e suoni elettronici in un viaggio lisergico nei meandri di un universo liquefatto. Attivo sin da ragazzo nella scena belga, lo stile musicale di Gonzalez si è evoluto a partire da lunghe jam noise e drone fino ad arrivare a composizioni di stampo quasi “library”. Dal 2006 è stato membro dei Silvester Anfang e coinvolto in numerosi altri progetti tra cui Tav Exotic, duo condiviso con l’amico Weird Dust. Ha rilasciato sulle etichette più disparate come Sloow Tapes, Troglosound, Full of Nothing e KRAAK (etichetta legata all’omonimo festival belga di musica avant-garde).

Babau (ArteTetra – live)
BABAU è un progetto marchigiano di base a Bologna. Impossessandosi di ritmi e melodie di culture lontane e di una buona dose di psichedelia, Babau arriva ad architettare un’exotica aliena e distopica. A Mondo Muzak proporranno un set speciale su sound system, tra sinodancehall e cumbia destrutturata.

• Riccardo Schirò (Periodica – dj set)
Nato in Sicilia, di fronte al Mediterraneo, in un ambiente multiculturale, studioso appassionato di filosofia e collezionista di dischi vorace, Riccardo Schirò è un artista che incarna l’eclettismo. Ha plasmato il proprio approccio spontaneo e originale alla musica elettronica cercando di rintracciare le origini del ritmo in una vasta gamma di tradizioni musicali, scivolando tra i generi più disparati. Questa ricerca lo ha portato a iniziare il progetto di Gravity Graffiti, etichetta orientata a riscoprire il potere spirituale e curativo della musica da ballo. Schirò è alla continua ricerca della perfetta miscela di suoni attraverso il potenziale dei suoi sintetizzatori: questo percorso lo ha portato a esplorare in profondità le atmosfere marine e subacquee nel suo ultimo lavoro per Periodica “Aqua”.

• Hugo Mendez from Sofrito Soundsystem (dj set)
Hugo Mendez è uno dei co-fondatori della label Sofrito, con un pedigree impeccabile di release provenienti dai quattro angoli del mondo.
Sofrito nasce nel 2008 con una serie di 12” in edizione limitata, ora diventati un vero e proprio culto, prima di affermarsi definitivamente nel 2012 con la serie “Super Singles”, le cui uscite non sono passate inosservate agli di molti importanti dj quali Gilles Peterson, Ben Ufo e Ricardo Villalobos. Mettendo insieme una profonda conoscenza musicale, un gran numero di viaggi intorno al globo e un orecchio allenato a scovare tracce capaci di incendiare il dancefloor, i suoi dj set coprono un vasto spettro di suoni, da bassi Soukous a rare edizioni di Cadence caraibica, passando per electro DIY e suoni futuristici creando una mix unico di ritmi ipnotici ed esplosioni percussive.

• Tropic Disco Soundsystem (dj set)
Tropic Disco è un impianto auto costruito fedele alla tradizione originale del sound system, nato dalla collaborazione di quattro selecter specialisti della musica jamaicana degli anni 60 / 70 / 80 e già attivi da anni nella scena: Rootikalist, Gio, Brother Charlie e Jua Kali. Dopo anni di session memorabili, trasferte all’estero, festival e lunghi viaggi in tutto il pianeta a caccia di sonorità particolari e dischi introvabili, Tropic Disco amplia la propria proposta musicale, non più esclusivamente roots & culture, ma suoni da tutto il pianeta: dall’Africa ai Caraibi, dal Sud America all’Asia, nessun luogo escluso. Il risultato è una miscela esplosiva: musiche sorprendenti unite alla devastante potenza del sound system: un’esperienza di gioia.

• Primordial Ooze (Communion – dj set)
Progetto musicale aperto del collettivo Communion e resident dj di Macao. Un brodo primordiale di voci sciamaniche, ritmi ipnotici ed echi dallo spazio profondo per un viaggio psichedelico di sola andata da Babilonia ad Alpha Centauri.

INFORMAZIONI
• Ingresso: 5€
• Apertura porte: 22:30
• Inizio concerti: 23:00