MOLESTIA AURICULARUM, Dissolvi
Molestia Auricularum, nel caso il nome non fosse già abbastanza parlante, è il progetto noise di Federico Trimeri, bassista degli Storm{O}. Negli anni ci siamo occupati spesso di questo tipo di uscite, assolutamente DIY, sempre su cassetta, oltranziste fino alla monodimensionalità, il che è anche legittimo, dato che tutti in questo campo iniziano viscerali e poi, forse, se vogliono, provano a codificare un linguaggio più intellegibile e meno immediato. Federico si trova in quest’ultima fase di mutazione e Dissolve sembra documentarla. Parte aggressivo, utilizzando un no-input mixer (lui fa riferimento ad artisti giapponesi come Toshimaru Nakamura, che noi non abbiamo mai trattato, ma ci siamo occupati del suo amico Eran “Zax” Sachs dei Lietterschpich e dei Cadaver Eyes, che adotta lo stesso modus operandi), producendo dunque feedback quasi fuori dal suo controllo. Poi, come testimoniano i brani successivi, comincia a servirsi dei nastri, dunque passa dal disorganizzato all’organizzato, mettendo in loop melodie lo-fi e ovattate che sembrano prese da qualche grammofono bloccato sullo stesso passaggio, disturbandole anche pesantemente, cosa che lascia pensare a Leyland Kirby o a William Basinski, ma con qualche brutta infezione a rovinare i loro bei visini. Dunque siamo ancora di fronte a un discorso sulla memoria che si sfalda, su dei ricordi che si allontanano (un classicone dell’elettronica degli ultimi anni), ma qui non ci sono malinconia o struggimento, perché questa volta tutto avviene all’interno di una mente intaccata, per la quale quelle melodie lontane di cui sopra potrebbero essere gli ultimi echi di chissà quale incubo irriferibile. È un contrasto su cui Molestia Auricularum potrà sicuramente far crescere qualcosa di solo suo.
Tracklist
A1. Untitled
A2. Untitled
A3. Untitled
B1. Untitled
B2. Untitled
B3. Untitled
B4. Untitled