MIKE COOPER, New Globe Notes
Non penso che il romano d’adozione Mike Cooper abbia bisogno di presentazioni: abbiamo le sonorità blues/folk degli esordi, che avranno di sicuro lasciato pensare anche a più di qualche paragone con Neil Young o Gram Parsons, e i paesaggi sonori del prosieguo della sua avventura (dice lo stesso Cooper: “imaginary, exotic, ambient soundscape of places that didn’t exist”). Nella fattispecie, le nove cartoline musicali che l’inglese regala a Nero e NO=FI – che a loro volta confezionano una bella edizione in vinile, accompagnata da un altrettanto bel booklet a tema – provengono dai suoi atolli prediletti, quelli esotici e tropicali. Non saranno magari proprio gli stessi, ma sembrano in qualche modo vicini alla Polinesia “spaghetti wasteland” degli Heroin In Tahiti: non a caso l’artwork è di Francesco De Figueiredo, art director di Nero, tra le altre cose. Per questo viene la mezza tentazione del confronto, ma è qualcosa che comunque riguarda solo la cornice geografica, dato che musicalmente si esaurisce non appena si poggia la puntina sui 12” di New Globe Notes. Le chitarre, sbilenche, zigzagano tra scorci tropic-ambient prodotti da field recordings che sono immagine di un Pacifico “nudo, caldo e puro”, un rimando voluto al mondo-movie di Virgilio Sabel, non tanto per i temi quanto per il tipo di scenario ricreato: primitivo e incontaminato. La sensazione, infatti è quella di un Sun Araw sdraiato sull’amaca, mentre sorseggia del latte di cocco dalla sua noce, con sullo sfondo magari un panorama di quelli tersi e assolati. Da sogno, insomma, senza dimenticare le collanone di fiori.
Tracklist
Side A
Pattern Of Islands
Noctiluca
Yu Yangs Pond
Electricity
Tebutinnang
Side B
Pearl Fisher
Blue Sealand
The Green Island-Fiji
Sakam Kava