MESSA, Live At Roadburn
Parlare di un’uscita live mi è sempre risultato difficile. Per alcune band sembra sempre un passaggio obbligato, la coda lunga della release di un nuovo disco oppure un mero riempitivo in anni di carestia produttiva. Per fortuna non è questo il caso: qui c’è solo pura goduria in presa diretta.
Era l’11 marzo del 2022 quando usciva Close, terzo fulminante disco dei Messa e ancora una volta un successo. Siamo ormai ai piani alti del metal moderno, a guardare sornioni tutta la scena assieme ad altri eletti. Un orgoglio tutto made in Italy che trova la sua ciliegina sulla torta in questo primo disco live, un metaforico giro d’onore dopo mesi di date che non hanno fatto prigionieri. Il palcoscenico è quello di un festival importantissimo per il doom e la psichedelia come il Roadburn, la setlist attinge a piene mani dall’ultimo lp, rilucidando non casualmente i momenti più alti di un disco già eccellente. Quattro tracce per quasi 40 minuti di raccoglimento mistico alla corte del gruppo, un minutaggio che permette di apprezzare nel dettaglio la coesione quasi perfetta dell’ensemble sul palco. Il tutto confezionato con un lavoro illibato al tavolo del mixer, una pulizia cristallina del suono di tutti i musicisti, tale da far apprezzare ancor di più i momenti più distesi, quando il doom lascia spazio ad aperture più jazz, quegli inserti che tanto ci hanno fatto innamorare durante l’ascolto dell’ultimo disco. Una qualità accentuata dalla scelta di presentarsi sul palco con una formazione allargata, che vede tre nuovi componenti affiancare il nucleo fondante: Alex Fernet (chitarra acustica, mandolino), Giorgio Trombino (duduk, oud e sassofono) e soprattutto il mago dei sintetizzatori Blak Saagan. Un assetto che amplifica con perizia tutti i punti di forza di Close, creando un live che può ampiamente brillare di vita propria a fianco dell’lp dello scorso anno.
Live At Roadburn, insomma, è un amalgama densissimo che ritocca i pezzi di Close dando loro un piglio ancora più dirompente. Consiglio spassionato: cercatevi le prossime date dei Messa nelle vostre vicinanze, perché ne vale assolutamente la pena.