MERKAWA, Merkawa
Faranno strada.
Il gruppo spezzino debutta (dopo l’ep Lazzaro) con questo self-titled che fa ben sperare per il futuro. Le coordinate sono presto dette: tosto emo-core con cantato in italiano. Sono giovani e devono ancora farne di strada, ma sin dai primi ascolti le sensazioni sono più che positive. In particolare apprezziamo il lavoro sulle chitarre: fa piacere notare che la spinta è hardcore, ma le dinamiche sono wave, come quei gruppi dei primi Ottanta che provavano a diversificare un discorso agli inizi troppo uguale a se stesso. Il basso nero di “Hoffmann” ci ricorda anche la Chicago dei Nineties, le timbriche sono sempre articolate e il mood è particolarmente umbratile (“Cura”).
Aleggia però il fantasma di gente loro affine, come i campioni del genere, almeno in Italia: parliamo dei Fine Before You Came nella calligrafica intro di “Orbita”. Non è proprio un male, però, magari ai ragazzi interessa la loro stessa poetica, fatta di empatia e voglia di esprimere il disagio quotidiano e il dolore interiore. Perru, Trampe, Omar e Pole (questi i loro nomi) dimostrano tuttavia di vivere appieno la realtà nella quale lottano, lo sforzo espressivo si vede e si apprezza (l’andamento della felpata “Nemo”).
Da segnalare l’artwork – semplice e di taglio fumettistico – dell’album (i disegni sono del singer Lorenzo Perru). Contribuiscono alla distribuzione del lavoro una pletora di etichette dell’area diy italiana (Mescaleros, Scatti Vorticosi, Stay, Produzioni Agricole, La Défense, Dispersione), il che è sempre un bene, perché vuol dire che il paese è vivo e reale per davvero.
Tracklist
01. Ultima Spiaggia
02. Un Giorno Perfetto
03. Hoffmann
04. Uxor
05. Nemo
06. Cura
07. Orbita
08. Dicembre