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MEMORIAM, For The Fallen

La notizia dello scioglimento dei Bolt Thrower – conseguente alla tragica scomparsa del batterista Martin “Kiddie” Kearns – aveva lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei moltissimi fan della band e di quell’approccio al death metal così particolare e caratteristico, quegli stessi fan che oggi potranno trovare sollievo nella nuova avventura cui prendono parte il cantante Karl Willetts e il vecchio batterista degli stessi Bolt Thrower Andy Whale (coi Bolt dal 1986 al 1994). Assieme a loro ci sono l’ideatore del progetto, il bassista Frank Healy (Benediction), e il chitarrista Scott Fairfax, già con gli stessi Benediction in alcune occasioni live. Si crea così una sorta di mostro bicefalo, che in qualche modo unisce due dei nomi di punta della scena death britannica. La storia vuole che l’idea sia venuta ad Healy dopo la scomparsa del padre e dell’amico batterista, solo per tentare di affrontare il dolore con qualche jam a base di cover insieme ad alcuni vecchi amici. Da lì a ritrovarsi con alcuni brani nuovi belli e pronti, pubblicare una demo e finire per realizzare un album su Nuclear Blast (etichetta dei Benediction, del resto) sembra sia stato un processo del tutto naturale e non programmato. La cosa non appare per nulla difficile da credere, visto che si sta parlando di gente che ha certe sonorità nel dna da sempre e non sembra faticare troppo a mettere insieme brani ricchi di pathos e groove, legati alle proprie radici e al contempo resi freschi e attuali dall’ottimo lavoro di Fairfax sui riff e sulla scrittura, meno canonica di quanto potrebbe apparire a un ascolto distratto. Aggiunto il piglio “battagliero” dei testi di Willetts, su cui questa volta non può non aleggiare l’ombra delle recenti scomparse, si ottiene un mix letale che sembra nato per far breccia immediata nell’ascoltatore e si propone come serio pretendente a un trono a dir poco difficile da rilevare per chiunque, ma che potrebbe risultare meno distante solo a un erede legittimo come appunto i Memoriam. Detta nei classici soldoni, si sta parlando di un album che si fa apprezzare sin dalle prime battute e porta avanti a testa alta quanto già detto dalle rispettive formazioni, pur senza volerne scimmiottare troppo i singoli dettagli, come dimostrato da alcuni sprazzi di malcelato amore per i Discharge e in generale per la scena hardcore inglese. Giusto il tempo di citare la partecipazione in veste di ospite di tale “Tam” Simpson (il nome Sacrilege vi dice qualcosa?) e siamo pronti a rituffarci nel pit al suono di For The Fallen, debutto col botto cui non possiamo che dare il nostro incondizionato supporto. Qui le chiacchiere stanno a zero.

Tracklist

01. Memoriam 2:50
02. War Rages On 4:09
03. Reduced To Zero 6:37
04. Corrupted System 6:38
05. Flatline 7:35
06. Surrounded By Death 3:10
07. Resistance 3:52
08. Last Words 8:45