MATTER, Paroxysmal [+ full album stream]
La metafora è d’obbligo: se vi piacciono le legnate nei denti, un disco di Matter può fare al caso vostro. Seguo da tempo il percorso del campano di stanza a Bologna e ne apprezzo la determinazione nel portare avanti un discorso coerente e pieno di passione: il nuovo Paroxysmal non fa che confermare quanto di buono svolto finora. “Fluid” parte ritmica il giusto, quanto serve per preparare l’ascoltatore alla furiosa – e controllatissima – tempesta sonica che sta per subire, e infatti anche nella successiva “Depth” il colpo è ben assestato, più che altro viene praticata una formula collaudata: ritmiche inesorabili dai sentori techno e incedere generale praticamente industrial (paradigmatica è “Surge”). Probabilmente l’apice si raggiunge in “Column”, un moloch capace di travolgere tutto ciò che gli sta attorno (da anni non ascoltavo una virata cosi potente: orecchio al secondo minuto circa del pezzo…). Non mancano variazioni sul tema: le convulsioni sempre para-industrial di “Chamber”, i fendenti dell’irregolare “Amplitude” o le scosse della tellurica “Stone”, a dimostrazione del fatto che Matrone ha un retroterra indissolubilmente legato a certe forme, spesso le più estreme, di rock ed elettronica. Quindi, pur essendo legittimo apprezzare molte produzioni estere (per fare un nome: Emptyset), giova ricordarvi che i musicisti validi si possono trovare pure dietro casa. Logico poi che un lavoro del genere non possa che uscire per un’etichetta che affianca al proprio nome una dichiarazione che definirei decisamente efficace: the brightest side of the darkest sound. Ci siamo intesi, insomma.
Noi vi offriamo la possibilità di ascoltarlo per intero una settimana, poi potrete acquistarlo dove meglio credete. C’è pure il video di “Exsolution”, del film-maker e sodale Pier Paolo Patti. Fatevi sotto.