MASH 2016 – Suoni e culture post-globali (1-4 dicembre, Milano)
Riceviamo e pubblichiamo.
#MASH 2016 – Suoni e culture post-globali
“Sonic Impact”
Milano
1-3 dicembre @ MUDEC + BASE + BIKO
4 dicembre #MASH Off @ BUKA Mondo
Mazen Kerbaj (LB) & Rabih Beaini (LB), Primitive Art (IT), Roly Porter (UK) & MFO (DE), Helm (UK) plays Muslimgauze, Sote (IR) & Boris Vitazek (SLK), Florian Meyer aka Don’t DJ (DE), Jumana Manna (US/PA), Yussef Kamaal (UK), Yor Kultura (NL), DJ Rupture (US), Sixtus Preiss (AT), Wu Tsang (US), Turbojazz (IT), Baris Bilenser (TR), Joseph Tagliabue (IT)
La “musica del mondo” o world music è una convenzione che attraversa il mercato discografico da ormai trent’anni: nasce a tavolino in seguito ai primi viaggi di esplorazione extraoccidentale di artisti quali Brian Jones, Paul Simon, Peter Gabriel e David Byrne, che hanno definito un punto di vista dominante da cui osservare il cosiddetto Global South.
Dopo l’edizione pilota dello scorso anno, la rassegna #MASH 2016 – dal 1 al 3 dicembre presso gli spazi di MUDEC Museo delle Culture, BASE e BIKO, il 4 dicembre in BUKA Mondo – riparte dalla considerazione forse scontata, ma necessaria, che nel mondo iperconnesso in cui viviamo siamo spinti a rivedere le geografie e a dimenticarci del concetto di autenticità.
Cosa succede alle musiche del mondo, oggi? In che misura la rete e la rivoluzione digitale stanno mutando il posizionamento dei soggetti e la circolazione dei suoni su scala globale? Come viene percepito il suono nelle situazioni di conflitto? E, soprattutto, qual è l’impatto sonoro della “world music 2.0”?
#MASH 2016 tenta di rispondere a questi interrogativi in tre giorni di talk, proiezioni, listening session e performance sul tema “Sonic Impact”. Alcuni artisti, pensatori e ricercatori contemporanei che osservano tali cambiamenti, sono chiamati a testimonianza della crescente attitudine alla contaminazione e all’ibridazione culturale.
Il programma di giovedì 1 dicembre parte con una discussione sul suono nelle situazioni di conflitto, testimoniato dal musicista iraniano Ata Ebtekar (Sote), dall’operatore culturale turco Baris Bilenser e dall’artista visivo, fumettista e musicista libanese Mazen Kerbaj. Sempre dal Libano proviene il produttore Rabih Beaini, che insieme a Kerbaj eseguirà Multiplied, una performance di improvvisazione per tromba e sintetizzatori modulari live.
Si prosegue venerdì 2 con la proiezione del film “Wildness” di Wu Tsang sulla vita del Silver Platter, un locale storico di Los Angeles che ha ospitato le comunità latino-lgbt a partire dai primi anni ‘60. Quattro performance serali – di cui tre anteprime italiane – coprodotte da Disco_nnect movimentano gli spazi di BASE: Third Law Live, la collaborazione cinematica tra Roly Porter e il videoartista Marcel Weber (MFO) attraverso una performance sinestesica che dissolve e ricompone stati di coscienza; il dj set di Helm che rilegge le composizioni di Muslimgauze, compianto musicista elettronico ispirato dai conflitti arabo-israeliani; l’iraniano Ata Ebtekar in arte Sote e i visual dello slovacco Boris Vitazek fanno incontrare differenti codici stilistici all’interno dello stesso percorso artistico, alterando tonalità e ritmo per ottenere paesaggi sonori sintetici particolarmente dinamici; Don’t DJ, invece, torna in Italia per trasportare l’ascoltatore al di là delle barriere percettive culturalmente stabilite attraverso la cosiddetta musica acefala, qualcosa che non ha un punto d’inizio ben definito e incoraggia a scoprire diversi “punti d’ascolto” nel medesimo arrangiamento.
Sabato 3 si apre con l’intervento del musicista Florian Meyer (Don’t DJ) sul concetto di autenticità ed esotismo e la proiezione del documentario “A magical substance flows into me” di Jumana Manna. La videoartista e scultrice palestino-statunitense, influenzata dagli studi dell’etnomusicologo Robert Lachmann degli anni ‘30, indaga sulle tradizioni musicali di Israele e Palestina fino a sovvertire la distinzione tra cultura “ebraica” e “araba”. La sessione d’ascolto Kimera Zones dei Primitive Art, invece, è focalizzata sulla ricerca di colonne sonore di videogiochi che fondono musiche etniche aliene e da cui è difficile trarre un’appartenenza culturale reale. Ci si sposta al BIKO per i concerti del percussionista jazz Sixtus Preiss e di Yussef Kamaal, progetto del duo londinese di ispirazione jazz-funk anni ’70 composto da Yussef Dayes e Kamaal Williams, fresco di pubblicazione dell’album Black Focus sulla Brownswood di Gilles Peterson.
La rassegna si chiude domenica 4 con i dj set di #MASH Off in BUKA Mondo. Protagonisti il collettivo Yor Kultura da Rotterdam e Jace Clayton aka DJ Rupture, il produttore e globetrotter dei suoni dal mondo che inoltre presenta in anteprima, sabato 3 al MUDEC, la sua recente pubblicazione Uproot: Travels in 21st-Century Music and Digital Culture.
#MASH è realizzato da S/V/N/ Savana e Associazione Terzo Paesaggio con il contributo di Fondazione Cariplo, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con MUDEC – Museo delle Culture, BASE Milano, BIKO, Norient Sounds, Disco_nnect, Basemental, BUKA, Palm Wine, Invernomuto (artwork), Cheick Ahmadou Ouattara (immagini), Taliesin Gilkes-Bower (lettering Pixadores).
Talks & Screenings (in collaborazione con Palm Wine)
Florian Meyer (DE) – talk “Authentic exoticism”
Jumana Manna (US/PA) – screening “A magical substance flows into me”
Mazen Kerbaj (LB), Baris Bilenser (TR) e Ata Ebtekar (IR) – talk “Il suono nelle situazioni di conflitto”
Primitive Art (IT) – listening session “Kimera Zones”
DJ Rupture (US) – talk e presentazione “Uproot”
Wu Tsang (US) – screening “Wildeness”
Performances
Don’t DJ (DE)
Helm plays Muslimgauze (UK)
Rabih Beaini (LB) e Mazen Kerbaj (LB)
Roly Porter (UK) & MFO (DE)
Sote (IR) visuals by Boris Vitazek (SK)
Yussef Kamaal (UK)
Sixtus Preiss (AT)
Yor Kultura (NL)
DJ Rupture (US)
Turbojazz (IT)
Joseph Tagliabue (IT)
Special Projects
Per rafforzare la collaborazione nata lo scorso anno a Savana #MASH, alla rassegna 2016 si unisce Seismographic Sounds – Visioni di un nuovo mondo, mostra multimediale del network svizzero Norient che si inaugura il 25 novembre e fino al 23 dicembre presso BASE. La mostra multimediale indaga e discute la varietà e il potenziale innovativo delle culture digitali, andando oltre la visione pessimistica di una globalizzazione che porta all’uniformità culturale, in una geografia variabile e in continuo mutamento.
Fondazione Cariplo
È tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l’attività della fondazione. “Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione – Giuseppe Guzzetti, Presidente – perché ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell’operato di Fondazione Cariplo” #conFondazioneCariplo.
Programma
Giovedì 1 dicembre
MUDEC – Museo delle Culture – via Tortona 56, Milano – ingresso gratuito
18:15 – 19:45
Sonic Impact: il suono nelle situazioni di conflitto – talk con Mazen Kerbaj, Baris Bilsener, Ata Ebtekar, modera la giornalista Francesca Lancini (Le Monde Diplomatique) – Spazio Culture Forum Città Mondo
21:15 – 22:15
Mazen Kerbaj e Rabih Beaini – live performance – Auditorium
BASE – via Bergognone 34, Milano – ingresso gratuito
20:30 – 21:00 visita guidata gratuita della mostra Seismographic Sounds
Venerdì 2 dicembre
MUDEC – Museo delle Culture – via Tortona 56, Milano – ingresso gratuito
18:15 – 19:15
The Museum as a Battlefield: archivi e polveriere virtuali
Wu Tsang – Proiezione del film “Wildness”, a seguire conversazione con il critico Riccardo Conti – Spazio Culture Forum Città Mondo
BASE – via Bergognone 34, Milano – ingresso €15/12 (ridotto entro le h 23.00 / studenti con tesserino under25 / soci Ass. Cult. Terzo Paesaggio)
22:00 – 03:00 in coproduzione con Disco_nnect Music
Roly Porter & MFO – “Third Law” a/v live performance – première italiana
Helm – “Helm plays Muslimgauze” dj set – première italiana
Sote, visuals by Boris Vitázek – a/v live performance – première italiana
Don’t Dj – live performance
Sabato 3 dicembre
MUDEC – Museo delle Culture – via Tortona 56, Milano – ingresso gratuito
15:00 – 20:00
World Music 2.0: come circolano i ‘suoni del mondo’ nel mondo globalizzato e iperconnesso
Jumana Manna – Proiezione del film “A magical substance flows into me” – Auditorium
Jace Clayton aka DJ Rupture – talk e presentazione del libro “Uproot”, a seguire Q&A con il giornalista Andrea Girolami – Spazio Culture Forum Città Mondo
Florian Meyer aka Don’t DJ – talk “Authentic exoticism” – Spazio Culture Forum Città Mondo
Primitive Art – “Kimera Zones” listening session – Auditorium
BIKO – via Ettore Ponti 40, Milano – ingresso €15/12 + tessera arci
22:00 – 03:00
Sixtus Preiss – live performance
Yussef Kamaal – live performance
Turbojazz – dj set
Domenica 4 dicembre – #MASH OFF
BUKA Mondo c/o ristoclub viale Piceno 3, Milano – ingresso €15/10 (con possibilità di cena)
19:00 – 02:00 in collaborazione con Elita
Yør Kultura – dj set – première italiana
DJ Rupture – dj set
Joseph Tagliabue – dj set