MARIMBA, What Is Life If You Can’t Be Punched And Then Get A Kiss
Paul Jones e Elia Buletti si sono incontrati a Berlino nel 2013: il primo è cofondatore di Stolen Recordings (Bo Ningen e JEFF The Brotherhood fra gli artisti pubblicati) e membro di Mothership Convention e Cindytalk, il secondo, altresì noto come Delmore Fx e dj Giorgio Gabber, poeta e fondatore dell’etichetta Das Andere Selbst: i due hanno già all’attivo un nastro uscito per l’etichetta di Buletti e la partecipazione a diverse compilation, fra cui il secondo volume di Exotic/Èsotérique della benemerita Artetetra, che si è presa la briga di pubblicare quest’ultimo interessante lavoro.
Marimba muove da un immaginario esotico con quell’approccio molto lo-fi che ha fatto la fortuna di Sublime Frequencies: a differenza della premiata ditta Bishop-Mayet i due però fanno tutto in casa, senza muoversi dalla capitale tedesca. “What Is Life If You Can’t Be Punched And Then Get A Kiss”, titolo che parafrasa il poeta colombiano Romulo Mora Saenz e tradisce la filosofia beffarda del duo, è un taccuino di viaggio mentale, un flusso di coscienza musicale sviluppato attraverso un collage di brevi frammenti – per lo più frutto di improvvisazione – apparentemente sconnessi, esotismo posticcio che fa la spola fra monasteri tibetani, orchestre gamelan, villaggi africani, stazioni radio e sale giochi: in verità non c’è niente di tutto questo, è tutto falso come una banconota da quattro euro e proprio per questo assolutamente significativo. Paul Jones suona principalmente strumenti a corda (chitarra, ukulele, zither, charango) mentre Elia Buletti si occupa dell’elettronica (sampler, synth, registratori e diavolerie varie): accorgimento fondamentale è l’utilizzo di un microfono aperto che “registra la stanza” e rende così l’ascolto assolutamente immersivo, quasi ci trovassimo nel bel mezzo delle stonatissime session da cui il nastro prende forma. “Perfect for a sunset on a dirty shiny beach with margarita and DMT”.