MALEFIC THRONE, Malefic Throne
Direttamente dalla Mecca del death metal, Florida, arrivano i Malefic Throne, power trio composto da veterani provenienti dal panorama estremo americano che promette di rendere disturbante questo primo scorcio di 2022. Un dream team formato da musicisti del calibro di Steve Tucker, Gene Palubicki e John Longstreth, che da circa trent’anni scrivono la storia del death metal con i loro gruppi (Morbid Angel, Origin, Angel Corpse, giusto per citarne qualcuno), che nel pieno degli sconvolgimenti della pandemia, nel 2020, decidono di unirsi con l’intenzione di creare una nuova band che segua le sonorità deathgrind anni Ottanta/Novanta con un piglio più morboso e ossessivo.
Scortati dalla Hells Headbangers, il 28 gennaio scorso hanno pubblicato il loro ep di debutto, Malefic Throne, un sabba repellente di suoni oscuri e scattanti, quattro tracce cavernose costruite su buone variazioni tecniche sostenute da soluzioni death/black e grind nel riffing e nel blastbeat. L’atmosfera nefasta è alimentata dalla voce di Steve Tucker, più minacciosa che mai, e dai testi malsani, per un’acuta e realistica visione del periodo storico attuale.
Trascinato dal singolo apripista “Deciding The Hierarchy”, traccia violenta e graffiante spinta da una sezione ritmica famelica e da riff pungenti, l’album si apre a sequenze malevole dove troviamo blast vorticoso, riffing acuto, grugniti glaciali e sepolcrali (“A New Hand Upon The Blade”) per terminare con una versione brutale e dinamica di “Nuclear Winter” dei Sodom. Spietato, punitivo e assillante, Malefic Throne è un debutto coi controfiocchi, dove i nostri bilanciano per una ventina di minuti velocità punitiva e ondate sepolcrali.
Un pugno nello stomaco: buona la prima.