MAI MAI MAI, Isola/Azione
Come li avete passati questi due mesi di isolamento? Vi siete improvvisati panificatori o pasticceri? Rientrate nella categoria dei menestrelli da balcone o in quella degli yogi da salotto? Ecco, forse questi ultimi apprezzerebbero particolarmente l’ultima pubblicazione di Mai Mai Mai, il quale, invece, ha dedicato le prime due settimane di lockdown alla registrazione di questo lavoro indirizzato e ispirato alla meditazione.
Raccolte le idee e approntato uno studio casalingo, Toni Cutrone ha realizzato – con la collaborazione di Matt Bordin che cura il mastering e suona la chitarra preparata sul lato a – due lunghe tracce in cui, se in una direzione si precorrono futuri possibili, nell’altra ci si immerge nel presente, assorbendone le immediate suggestioni, elaborando attraverso il suono la quiete di una natura libera di fare il suo corso e di riprendersi gentilmente i propri spazi.
La prima traccia è attraversata da un soffio profondo e gravido di attesa, che sembra esortare all’attribuzione di valore per ogni nostro singolo respiro; su di esso si inerpica la chitarra di Bordin che, parca di note, sovrasta lande dove fatichiamo a trovare impronta d’uomo, mentre il tenue scampanellio delle bowl bells suggella questo invito alla contemplazione. La seconda traccia è invece imperniata attorno a un drone che si intensifica per poi, all’apparenza, allentare la presa, in un continuo espandersi e contrarsi di suono tra stridori, rintocchi, vocalizzi latori di foschi presentimenti.
L’artwork ad opera di Andrea De Franco – il cui debutto musicale con lo pseudonimo di Fera ci ha impressionato particolarmente qualche mese fa – completa il perfetto souvenir di questi giorni strani, giorni che rimarranno a lungo impressi nella memoria collettiva.